Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio.

Jorge Luis Borges

venerdì 27 dicembre 2013

PARLIAMO CON...MASSIMO TANZILLO - GENERAZIONE DI TALENTI

PRIMA PUNTATA DELLA RUBRICA "PARLIAMO CON..."
5 DOMANDE SARANNO POSTE AD ADDETTI AI LAVORI ED ESPERTI DEL CALCIO GIOVANILE SIA NEI MEDIA, SIA NEI SETTORI TECNICI.
L'intervista è dedicata all'ideatore-creatore di GT e, usando le sue parole, capo osservatore della Ro.An. Football Management (www.roanfm.com sito in costruzione in questi giorni) procura sportiva emergente in Italia.

FC: Quanto tempo fa e come è nata l'idea alla base di GENERAZIONE DI TALENTI?
MT: Dare la possibilità a tutti quei "calciofili" come me di avere un portale dove informarsi su la quasi totalità dei "craque" in giro per il mondo. Nasce tutto quindi da un'esigenza personale. Prima della creazione del nostro forum ufficiale, infatti, non vi era in giro per la rete nessun forum, blog o sito dedicato appositamente al calcio giovanile con un occhio di riguardo allo scouting e alle competizioni internazionali. Il blog è stato il passo successivo dopo aver riscosso un successo inaspettato (ancora oggi il forum è stabilmente nella top 50 della nota piattaforma forumfree.it).
FC: Quali sono i riscontri che trovi tra gli addetti ai lavori? Sia in positivo che in negativo
MT: Con l'accrescere della visibilità (ricordiamo le molteplici collaborazioni illustri alcune su tutte con Gazzetta.it, Radio Sportiva e Goal.com) è cresciuta di pari passo la considerazione degli addetti ai lavori. Essendo anche io uno di essi (ricopro il ruolo di capo osservatore per la Roan Football Management) ho modo quotidianamente di saggiare "sul campo" la crescente considerazione e attendibilità che riscuotiamo tra le persone che di calcio ci vivono (DS e non solo). Mi preme ricordare come siano presenti nella nostra "famiglia" anche l'agente FIFA Massimiliano Capparoni e il telecronista di Eurosport Paolo Lanati che cura per noi la rubrica "Firma Prestigiosa" . La competenza dei nostri redattori è alla base del nostro successo.
FC: Come trovi stia cambiando il mondo del calcio giovanile? Sia tra le società dilettantistiche che nei palcoscenici professionistici?
MT: Rimango tra i confini nazionali per raccontare la mutazione in atto. Spinti dai cattivi risultati degli ultimi anni e dei maggiori investimenti nel settore si sta tentando di acquisire una dimensione diversa, dove il giovane diventa una risorsa da valorizzare al meglio in un periodo di crisi come quello attuale. Il ciclo andrebbe chiuso affidando a questi maggiore fiducia nel momento più importante della carriera di un calciatore ossia l'approdo nel calcio che conta. Bisogna far giocare prima e più spesso i giovani più meritevoli e non lasciarli troppo tempo nelle squadre giovanili.
FC: Tecnica, tattica, preparazione fisica e motivazione. Tra quali di questi settori trovi che ci siano più margini di crescita?
MT: In ugual modo in tutte e quattro. Tenderei a sottolineare come il lato "motivazionale" e più in generale la personalità e il carattere di un giocatore stia diventando sempre più importante nel calcio moderno. Troppo spesso vediamo veri e propri gioiellini incapaci di esprimersi ad alti livelli schiacciati sotto al peso delle responsabilità e pressioni, delle famiglie in primis. Allo stesso modo gli addetti ai lavori dovrebbero saper lavorare sui talenti (vere e proprie "pietre grezze") e incrementare i margini di miglioramento del giovane in tutti e quattro i settori, non cercando già il "diamante perfetto". Un calciatore smette di migliorare solo quando appende le scarpe al chiodo.
FC: Guardando in Italia quali settori giovanili ritieni all'avanguardia e perché? All'estero invece?
MT: Personalmente ho un debole per l'Udinese. La famiglia Pozzo insegna a tutta l'Italia il giusto modo di fare scouting, valorizzare nel modo giusto i potenziali campioni e a questo associa risultati sportivi incredibili della prima squadra e una situazione economica invidiabile. Per quanto riguarda i vivai come non citare quelli della Roma, Atalanta, Genoa (El Shaarawy è il talento più cristallino sfornato negli utlimi 10 anni in Italia). Milan, Inter e Juventus, invece, raccolgono il meglio in giro grazie al loro potere economico. Infine mi auguro vivamente che il "mio Napoli" inizi ad investire seriamente sul settore giovanile con la creazione della tanta pubblicizzata "scugnizzeria", sono anni ormai che i talenti del maggiore bacino italiano di campioncini si ditribuiscono lontano dalla Campania.

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