Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio.

Jorge Luis Borges

sabato 24 dicembre 2011

ESERCIZIO PER SINGOLO GIOCATORE - ACADEMY ARSENAL

IL COSIDDETTO KIXKUBE UTILIZZATO DA QUESTO RAGAZZO UNDER 15 DELLA SCUOLA ARSENAL IN QUESTO VIDEO RAPPRESENTA UN MIX DI VELOCITA', TECNICA E PRECISIONE.
NON TUTTI AVRANNO IL KIXKUBE A DISPOSIZIONE, MA E' RIPRODUCIBILE L'INTENTO DI QUESTO INTERESSANTE ESERCIZIO ANCHE SENZA..
ECCO IL BREVE FILMATO

mercoledì 5 ottobre 2011

PARLIAMO CON...BENEDETTO MILAZZO - ACCADEMIA SPORT

QUATTORDICESIMA PUNTATA DELLA RUBRICA "PARLIAMO CON..."
5 DOMANDE SARANNO POSTE AD ADDETTI AI LAVORI ED ESPERTI DEL CALCIO GIOVANILE SIA NEI MEDIA, SIA NEI SETTORI TECNICI.
In questo caso impreziosisce il dibattito Benedetto Milazzo del sito Accademia Sport che, facendo base in Sicilia, porta avanti un interessante progetto.

FC: Quanto tempo fa e come è nata l'idea alla base del tuo sito?
BM: L’idea di creare il sito è stata mia, il progetto è nato l’anno scorso, ne ho parlato col collega Fabio Cataffo e lui ha accolto l’invito facendo suo il progetto. Il sito è nella rete dal mese di maggio. L’intenzione è quella di creare un gruppo di tecnici che possano confrontarsi e migliorarsi a vicenda, cosi come sta avvenendo tra di noi. Infatti nello staff abbiamo oltre a tecnici di calcio, insegnanti di educazione fisica, psicologi e psicomotricisti.
FC: Quali sono i riscontri che trovi tra gl addetti ai lavori? Sia in positivo che in negativo
BM: In questi pochi mesi abbiamo già avuto tanti contatti e più di 100 utenti registrati. Questo per noi è un enorme successo che francamente non ci aspettavamo. Il sito ormai ha raggiunto una discreta conoscenza a livello locale e non solo. Nelle mail ricevute i riscontri sono positivi, qualcuno chiede che si dia più spazio alle altre discipline sportive. Purtroppo fino ad oggi non è stato possibile perché dei colleghi che in un primo momento avevano dato la disponibilità a collaborare si sono tirati indietro. Comunque noi accettiamo anche critiche affinché si possa crescere nella formazione dei tecnici che si apprestano a guidare una squadra di calcio, a maggior ragione se si tratta di giovani calciatori.
FC: Come trovi stia cambiando il mondo del calcio giovanile? Sia tra le società dilettantistiche che nei palcoscenici professionistici?
BM: Posso parlarti della mia realtà. Qui al sud nel dilettantismo c’è poco investimento nel settore giovanile; ti devi immaginare che ci sono squadre che militano in campionati di 1° o di 2° categoria, dove già obbligatoriamente devono schierare gli under in campo, non hanno per niente il settore giovanile, al massimo solo una categoria tra giovanissimi o allievi e non sanno cosa sia la scuola calcio. Altre società che militano nei campionati superiori fanno il settore giovanile per non prendere la multa da parte della federazione per la mancata partecipazione al campionato. In molte società comunque ci sono alla guida delle varie squadre, tecnici non qualificati, perché i tecnici qualificati costano. Nel professionismo qualche cosa sta cambiando, le squadre minori investono di più da quello che si vede. Infatti qualche giovane promessa viene fatta esordire nella massima serie dalle squadre minori.
FC: Tecnica, tattica, preparazione fisica e motivazione. Tra questi settori dove vedi maggiori margini di crescita?
BM: Penso che ci siano dei margini di crescita in tutti i settori, tutto dipende dall’età del calciatore. Nella prima fase (primi calci e pulcini) ritengo che si debba puntare sulla tecnica di base perché senza la corretta esecuzione del gesto tecnico tutto il lavoro fatto dai compagni per la squadra andrebbe vanificato. Naturalmente l’allenatore deve essere abile nel motivare i giovani calciatori durante l’allenamento, altrimenti si rischia l’abbandono dalla scuola calcio. In una seconda fase, dopo che il calciatore abbia raggiunto una buona padronanza del gesto tecnico, si può passare a migliorare l’aspetto tattico e anche dopo la categoria allievi si cominciano a fare degli allenamenti mirati in base all’età dell’atleta sulla preparazione fisica.
FC: Guardando in Italia quali settori giovanili ritieni all'avanguardia e perché? All'estero invece?
BM: In questo periodo ritengo che non ci sia un settore giovanile che prevalga sugli altri come succedeva negli anni ottanta e novanta col TORINO che sembrava un gradino superiore rispetto agli altri. Oggi non c’è una vera dominatrice; di sicuro per vittorie tra campionati primavera e Coppa Italia vanno menzionate le tre grandi: Inter Juventus e Milan e poi abbiamo tra le piccole Empoli, Sampdoria, Atalanta e Fiorentina. Però secondo me si potrebbe fare di più, le società a qualsiasi livello devono incrementare il budget per il settore giovanile. Spero che la nomina di Arrigo Sacchi a coordinatore delle nazionali giovanile, possa essere da traino per il calcio giovanile in Italia specialmente nel dilettantismo. All’estero le scuole che si stanno distinguendo sono diverse: innanzitutto va menzionata la “CANTERA” del Barcellona per i successi ottenuti dalla prima squadra, grazie a giocatori che sono cresciuti nel loro settore giovanile; infatti la metodica di allenamento non differisce tra la prima squadra e quelle del settore giovanile. Così, quando un giovane talento viene fatto esordire in prima squadra non trova difficoltà ad inserirsi nei meccanismi tattici della squadra di Pep Guardiola. Inoltre una citazione doverosa va fatta alla scuola AJAX che da sempre sforna talenti che militano nei migliori campionati d’Europa. Infine va anche ricordata L’Arsenal che da diversi anni riesce a stare ai vertici del calcio europeo grazie ai campionati nati dal loro settore giovanile.

mercoledì 28 settembre 2011

SCUOLA CALCIO FC TORINO - SEDUTA DI ALLENAMENTO

RISULTATI DAI CAMPI

Di seguito, i risultati della prima giornata del Campionato Allievi Serie A/ B, della seconda giornata dei Campionati Allievi I e II divisione e Giovanissimi professionisti.

CAMPIONATO NAZIONALE ALLIEVI PROFESSIONISTI Serie A e B
Risultati 1ª giornata di andata - domenica 25 settembre

Girone A: Fiorentina-Modena 2-2; Grosseto-Genoa 0-1; Novara-Empoli 0-3; Sampdoria-Livorno 2-2; Sassuolo-Juventus 0-5; Siena-Parma 2-1; Torino-Cagliari 2-0.
Classifica:Juventus, Empoli, Torino, Genoa, Siena 3; Fiorentina, Sampdoria, Livorno, Modena 1; Grosseto, Parma, Cagliari, Novara, Sassuolo 0.
Girone B: Albinoleffe-Padova 2-2; Brescia-Internazionale 2-4; Chievo Verona-Bologna 3-2; Cittadella-Atalanta 0-1; Milan-Udinese 3-0; Varese-Cesena 0-0; Vicenza-Hellas Verona 1-1.
Classifica:Milan, Internazionale, Chievo Verona, Atalanta 3; Albinoleffe, Padova, Varese, Vicenza, Cesena, Hellas Verona 1; Cittadella, Bologna, Brescia, Udinese 0.
Girone C: Ascoli-Delfino Pescara 1-1; Bari-Catania 1-2; Gubbio-Juve Stabia 0-1; Lazio-Crotone 4-0; Napoli-Lecce1-2; Nocerina-Città Di Palermo 1-1; Roma-Reggina 4-0.
Classifica: Lazio, Roma, Catania, Juve Stabia, Lecce 3; Ascoli, Nocerina, Delfino Pescara, Palermo 1; Bari, Gubbio, Napoli, Crotone, Reggina 0.

CAMPIONATO NAZIONALE ALLIEVI PROFESSIONISTI I e II Divisione
Risultati 2ª giornata di andata - domenica 25 settembre
contrassegnate con * le squadre fuori classifica

Girone A: Alessandria-Pavia 0-1; Aurora Pro Patria-Savona 2-1; Genoa*-Casale 2-1; Juventus*-Sampdoria* 5-0; Pro Vercelli-Cuneo 2-1; Valenzana-Torino*0-1; Virtus Entella-Novara* 1-3.
Classifica: Aurora Pro Patria 6; Virtus Entella, Pavia, Pro Vercelli 3; Alessandria; Valenzana, Cuneo, Savona, Casale 0.
Girone B: Atalanta*-Piacenza 0-1; Calcio Lecco-Cremonese 2-2; Feralpisalò-Calcio Como 1-2; Livorno*-Tritium 2-3; Lumezzane-Internazionale* 0-3; Milan*-Pergocrema 1-0; Renate-Monza Brianza 1-1.
Classifica: Monza Brianza 4; Como 3; Lecco 2; Pergocrema, Piacenza, Lumezzane Renate, Cremonese 1; Tritium, Feralpisalò 0.
Girone C: Chievo Verona*-Portogruaro S. 2-0; F. Südtirol-Mantova 2-2; Hellas Verona*-Sambonifacese 0-0; Montichiari-Vicenza* 0-1; Padova*-Bassano Virtus 0-2; Treviso-Brescia* 1-3; Triestina-Cittadella* 1-3.
Classifica: Mantova 2; Portogruaro S., Treviso, Montichiari, F. Südtirol, 1; Bassano Virtus, Sambonifacese, Triestina 0.
Girone D: Bologna*-Pisa 0-1; Esperia Viareggio-Gavorrano 2-0; Giacomense-Carrarese 2-1; Modena*-Spal 0-2; Parma*-Reggiana 4-0; Sassuolo*-Carpi2-0; Spezia-Grosseto* 3-1.
Classifica: Esperia Viareggio 6; Spezia, Carpi, Giacomense 3; Carrarese, Reggiana, Spal, Pisa, Gavorrano 0.
Girone E: Cesena*-Prato 2-3; Empoli*-Giulianova 0-1; Perugia-Ascoli* 1-3; Poggibonsi-Bellaria Igea Marina 2-2; San Marino-Almaj. Fano 1-0; Santarcangelo-Rimini 2-2; Ternana-Foligno 3-0.
Classifica: Ternana 6; Rimini 4; Giulianova, Prato, Almaj. Fano, San Marino 3; Bellaria Igea Marina, Poggibonsi, Santarcangelo 1; Perugia, Foligno 0.
Girone F: Aprilia-Celano Marsica 6-0; Arzanese-Virtus Lanciano 2-0; Avellino-Isola Liri 2-0; Benevento-Frosinone 1-1; Chieti-Neapolis Mugnano 2-1; Fondi-L'Aquila 3-1; N. Campobasso-Latina 2-2. Riposa: Aversa Normanna
Classifica: Avellino 6; Fondi, Frosinone, Benevento 4; Aprilia, Aversa Normanna, Arzanese, Chieti, Celano Marsica, Isola Liri 3; Latina 2; N. Campobasso 1; Virtus Lanciano, L'Aquila, Neapolis Mugnano, 0.
Girone G: Foggia-Napoli* 1-1; Melfi-Trapani 0-4; Paganese-Andria Bat 0-1; Sorrento-Ebolitana 3-0; Taranto-Barletta 3-0; Vibonese-Catanzaro Calcio 2-1; Vigor Lamezia-Milazzo 1-1.
Classifica: Vibonese, Taranto 6; Milazzo 4; Sorrento, Trapani, Andria Bat, Ebolitana, Foggia 3; Vigor Lamezia 2; Barletta 1; Catanzaro, Paganese, Melfi 0.

CAMPIONATO NAZIONALE GIOVANISSIMI PROFESSIONISTI
Risultati 2ª giornata di andata - domenica 25 settembre

Girone A: Alessandria-Novara 1-3; Casale-Valenzana 0-5; Cuneo-Genoa 0-2; Pro Vercelli-Juventus 1-3; Sampdoria-Virtus Entella 2-1; Savona-Pavia 0-1; Torino-Aurora Pro Patria 4-0.
Classifica: Genoa, Torino, Sampdoria, Juventus 6; Novara 4; Pavia, Valenzana, Pro Vercelli, Savona 3; Cuneo 1; Aurora Pro Patria, Virtus Entella, Alessandria, Casale 0.
Girone B: Atalanta-Renate 6-0; Cagliari-Lumezzane 1-5; Calcio Como-Feralpisalò 5-0; Milan-Monza Brianza 5-0; Montichiari-Calcio Lecco 0-2; Tritium-Albinoleffe 0-2; Varese-Internazionale 0-3.
Classifica: Milan, Atalanta, Albinoleffe, Internazionale 6; Lumezzane, Lecco, Como, Renate, Varese, Monza Brianza 3; Tritium, Cagliari, Montichiari, Feralpisalò 0.
Girone C: Bassano Virtus-Padova 1-1; Cittadella-F. Südtirol 3-1; Mantova-Triestina 4-0; Portogruaro S.-Udinese 0-3; Sambonifacese-Spal 1-1; Treviso-Brescia 0-2; Vicenza-Chievo Verona 0-1. Riposa Hellas Verona.
Classifica: Udinese, Chievo Verona, Cittadella 6; Padova, Sambonifacese 4; Mantova, Brescia, F. Südtirol, Vicenza 3; Spal, Bassano Virtus 1; Hellas Verona, Triestina, Treviso, Portogruaro S. 0.
Girone D: Carpi-Livorno 1-0; Carrarese-Sassuolo 0-4; Cremonese-Spezia 3-1; Esperia Viareggio-Bologna 0-3; Parma-Pergocrema 4-1; Piacenza-Prato 0-1; Pisa-Giacomense 2-1; Reggiana-Modena 3-1.
Classifica: Parma, Sassuolo 6; Pisa, Reggiana 4; Cremonese, Modena, Carpi, Prato, Spezia, Carrarese, Esperia Viareggio 3; Bologna, Livorno 1; Giacomense, Piacenza, Pergocrema 0.
Girone E: Bellaria Igea Marina-Santarcangelo 1-1; Foligno-Almaj. Fano 1-2; Gavorrano-Siena 0-6; Grosseto-San Marino 2-0; Gubbio-Cesena 1-3; Perugia-Empoli 0-3; Rimini-Fiorentina 0-4. Riposa Poggibonsi.
Classifica: Cesena, Fiorentina, Siena, Empoli, Grosseto 6; Gubbio, Perugia, Almaj. Fano 3; Santarcangelo, Bellaria Igea Marina 1; Poggibonsi, Rimini, San Marino, Foligno, Gavorrano 0.
Girone F: Celano Marsica-Virtus Lanciano 3-1; Frosinone-Aprilia 1-2; Giulianova-Roma 0-7; Isola Liri-Ascoli 0-3; Latina-Chieti 5-0; Ternana-Fondi 2-0. Riposano: Lazio e Delfino Pescara
Classifica: Roma, Aprilia 6; Latina 4; Lazio, Ascoli, Fondi, Ternana, Celano Marsica, Chieti 3; Delfino Pescara 1; Virtus Lanciano, Giulianova, Frosinone, Isola Liri 0.
Girone G: Aversa Normanna-Avellino 3-2; Ebolitana-Arzanese 2-0; Juve Stabia-Benevento 2-2; Melfi-Neapolis Mugnano 0-3; Napoli-Paganese 4-0; Nocerina-Sorrento 1-2; N. Campobasso-Foggia 0-7.
Classifica: Neapolis Mugnano, Sorrento, Napoli, Aversa Normanna, Ebolitana 6; Juve Stabia 4; Foggia, Arzanese 3; Benevento 1; Avellino, Nocerina, Paganese, Melfi, N.Campobasso 0.
Girone H: Andria Bat-Milazzo 0-1; Bari-Reggina 0-0; Catanzaro Calcio-Città Di Palermo 0-3; Crotone-Vigor Lamezia 1-0; Lecce-Vibonese 3-0; Taranto-Barletta 4-1; Trapani-Catania 1-2.
Classifica: Lecce 6; Palermo, Taranto, Reggina, Bari, Catania, Milazzo, Crotone 4; Barletta, Trapani, Catanzaro 1; Vibonese, Andria Bat, Vigor Lamezia 0.

giovedì 15 settembre 2011

NEXT GENERATION SERIES, PAZZA INTER! ANCHE IN PRIMAVERA...

Torna di scena la Next Generation Series, importante competizione europea giovanile ribattezzata la "Champions League dei giovani". Sono sedici le squadra invitate, raggruppate in quattro gironi da quattro squadre, che si affronteranno in gare di andata e ritorno. L'Inter ha affrontato il PSV Eindhoven, dopo aver debuttato non benissimo a Londra contro il Tottenham. Stavolta i nerazzurri si portano in vantaggio in meno di due minuti con Bessa, che confeziona un gran gol. Quindi soffre il gioco del Psv, ma la determinazione di Longo è premiata con la rete del raddoppio. Nella ripresa il Psv trova il pari: prima Tanane da calcio piazzato, poi Van Overbeek sfrutta l'errore di Melgrati per il gol del pari. Siamo già nella ripresa; i giochi sembrano fatti. Sembrano: Vojtus tocca per Romanò che suggerisce Longo, è gol vittoria. Finisce al 96' Inter-PSV 3-2.

lunedì 12 settembre 2011

ANDREA INNOCENTI VERSO NAPOLI

Il responsabile del settore giovanile dell’Empoli, Andrea Innocenti, è finito nel mirino del patron del Napoli Aurelio De Laurentiis. Il responsabile dei giovani empolesi potrebbe presto trasferirsi in terra campana per dare una precisa organizzazione alla “Scugnizzeria del Napoli”.

martedì 6 settembre 2011

UNDER 16: CONVOCATI 22 AZZURRINI PER LA DOPPIA AMICHEVOLE IN SVIZZERA

Ventidue calciatori sono stati convocati dal tecnico della Nazionale Under 16 Daniele Zoratto in vista del doppio test amichevole contro la Svizzera, primo impegno stagionale per la classe ’96, in programma martedì 6 settembre a Willisau (ore 19) e giovedì 8 a Sursee (ore 19).

Questa la lista dei calciatori convocati:

Portieri: Ferrari (Milan), Marchegiani (Roma);
Difensori: Agrifogli (Empoli), Crosato (Triestina), Galliani (Milan), Gigli (Fiorentina), Luciani (Sampdoria), Rizzo (Siena), Sciacca (Inter);
Centrocampisti: Adamo (Roma), Faverato (Juventus), Gaiola (Inter), Necchi (Sampdoria), Peroni (Brescia), Steffè (Inter), Tibolla (Chievo), Tutino (Napoli);
Attaccanti: Fabbro (Milan), Di Mariano (Lecce), Oneto (Sampdoria), Parigini (Torino), Ventre (Genoa).

FONTE: FIGC

mercoledì 31 agosto 2011

PARLIAMO CON...CENTRO STUDI CALCIO - ROBERTO BONACINI ED ERNESTO MARCHI

UNDICESIMA PUNTATA DELLA RUBRICA "PARLIAMO CON..."
5 DOMANDE SARANNO POSTE AD ADDETTI AI LAVORI ED ESPERTI DEL CALCIO GIOVANILE SIA NEI MEDIA, SIA NEI SETTORI TECNICI.
L'intervista è dedicata ai mister Bonacini e Marchi - fondatori del Centro Studi, Didattica e Ricerca per il Calcio. La loro idea, semplice e geniale, permette di formare, aggiornare e accrescere le competenze dello staff tecnico e della figura dell'Allenatore nel calcio giovanile.
FC: Quanto tempo fa e come è nata l'idea di Centro Studi Calcio?
RB: L’idea è nata circa 2 anni fa. Avevo conosciuto Ernesto Marchi in occasione di altre collaborazioni. Si era creato un buon rapporto sia di amicizia che professionale. Ci siamo trovati ad avere le stesse idee, gli stessi progetti, le stesse linee guida su tante cose ed obiettivi da intraprendere. Tutto questo ha portato all’idea ed alla successiva realizzazione di Calcio Giovani Asd – Centro Studi, Didattica e Ricerca per il Calcio. Appena qualche tempo dopo anche un altro amico, Paolo Zarzana, ha creduto in quello che stavano realizzando e si unito alla “comitiva”.La sua entrata ci ha permesso di estendere la nostra funzione didattica prima al CSI (Centro Sportivo Nazionale) di Modena e poi al CSI Nazionale diventando i formatori didattici per questa importante realtà nazionale. Calcio Giovani ASD - Centro Studi, Didattica e Ricerca per il Calcio è una Associazione di formazione operante nel Settore del Calcio.
L'attività di servizio e formativa proposta è orientata alla qualificazione ed all'aggiornamento di Allenatori, Istruttori, Staff Tecnici, Dirigenti, Giocatori e Società di Scuola Calcio e di Settore Giovanile.
Lo scopo dell’Associazione è quello di essere un punto di riferimento attraverso il quale gli interessati possono trovare servizi per la formazione, la didattica, l’aggiornamento, il perfezionamento, la specializzazione e la ricerca inerente appunto allo Sport del Calcio e alla figura “professionale” dell’Allenatore e di coloro che vanno a comporre lo Staff Tecnico di una squadra/società. L’obiettivo dell’Associazione è quello di creare un polo, un centro aperto e fruibile agli Associati, al quale rivolgersi per ogni necessità ed esigenza che possa portare a compiere il proprio lavoro con sempre maggiore competenza e professionalità e con anche, quindi, maggiori soddisfazioni personali. Creare quindi un servizio a disposizione di coloro che lavorano nel Calcio… di coloro che sono o che entreranno in contatto con i giovani calciatori al fine di “accompagnarli” verso un’opportuna crescita tecnica, umana, professionale, contribuendo alla loro formazione, facendo in modo che la Scuola Calcio ed il Settore Giovanile (in cui esiste ancora purezza di valori e la cultura della formazione, in tutti i suoi aspetti educativi e morali, senza deleteri condizionamenti) diventino una vera e propria Scuola di Vita oltre che di Sport. L’Associazione si pone, con grande importanza, un compito didattico (relativamente allo Sport del Calcio) al fine di studiare ed analizzare le materie che caratterizzano questo splendido Sport: Tecnica Individuale, Tattica Individuale, Tattica Collettiva, Preparazione Condizionale e Coordinativa, Programmazione – Progettazione - Pianificazione Allenamenti, Psicologia e Psicopedagogia nel Calcio e tanto altro.
FC: Quali sono i riscontri che trovi tra gli addetti ai lavori? Sia in positivo che in negativo
RB: I riscontri sono senz’altro positivi. Spesso ci arrivano e-mail anche solo per farci i complimenti per il lavoro che stiamo facendo. I contatti sono tanti anche perché abbiamo creato una serie di strumenti per permettere di venire a conoscenza della nostra realtà. A parte il sito web di riferimento www.centrostudicalcio.it, abbiamo creato una blog www.centrostudicalcio.it/blog, una pagina facebook privata www.facebook.com/centrostudicalcio, una pagina facebook pubblica www.facebook.com/centroallenatoriscuolacalcio, una pagina twitter http://twitter.com/centrostudicalc, un profilo skype robertooo847. Sempre su Facebook abbiamo poi fondato 3 gruppi: Allenatori di Scuola Calcio, Allenatori di Settore Giovanile, Responsabili Tecnici di Scuola Calcio e di Settore Giovanile.
Di positivo, ancora, riscontriamo che ci viene riconosciuto che quanto proponiamo (come articoli, consulenze, eserciziari, e-book, insomma come didattica e formazione) apporti come contenuti qualcosa di nuovo dalle solite cose dette e ridette che si possono trovare sulla carta stampata e sul web.
Non vorrei poi dimenticare che gli utenti apprezzano il fatto che cerchiamo di seguirli a 360° fornendo anche servizi personalizzati di Consulenza telefonica e via e-mail. Chiaramente non è tutto un successo… le difficoltà ad emergere sono tante. A volte la gente è un po’ titubante ad iscriversi al nostro progetto, alla nostra Associazione, perché, anche giustamente, visto il mondo attuale, pensa che potrebbe trovarsi di fronte a qualcosa di poco serio o non affidabile. Proprio in riferimento a questo nei nostri prossimi obiettivi ci sarà sempre di più la voglia e l’impegno per dimostrare di essere “credibili”. Un altro progetto futuro sarà probabilmente la traduzione del nostro progetto in lingua inglese; abbiamo tantissimi riscontri da parte di tecnici ed operatori stranieri... in loro, forse un po’ di più che rispetto ai colleghi italiani, troviamo una gran voglia ed una grande bisogno di aggiornarsi per rendere la loro passione, il loro lavoro, il loro hobby sempre più professionale.
FC: Come trovi stia cambiando il mondo del calcio giovanile? Sia tra le società dilettantistiche che professionistiche?
EM: Rispetto ad un tempo ci sono molte più idee, preparazione, organizzazione. Gli strumenti tecnologici attuali, in particolare internet, permettono una continua e massiccia diffusione di idee, in grado di stimolare la creatività degli addetti ai lavori a produrne nuove, che a loro volta andranno a stimolare la creatività di altri e così via. Tutte le idee prodotte viaggeranno in questo modo a grande velocità ed in tempo reale da un’area geografica all’altra. Tutto questo, prima dell’avvento dello strumento “internet”, era letteralmente impossibile. La diffusione di idee un tempo era molto più limitata e ristretta a ben determinate aree geografiche. Attualmente, invece, ogni giorno per i cosiddetti “internauti” è possibile conoscere idee diverse, variegate, anche molto diverse tra loro… e tutto ciò è e sarà in grado di stimolare la creatività dei singoli allenatori. Come in tutte le cose, il rischio è rappresentato da un approccio di tipo PASSIVO nei confronti del materiale con cui si entrerà in contatto, senza spirito critico, accettando idee, concetti, teorie senza che ci sia alcuna rielaborazione personale. Altro rischio potrebbe essere rappresentato da un eccessivo ricorso alle IDEE INNOVATIVE che potrebbe portare alla mancata stabilizzazione di tutto quanto verrà appreso (eccesso di fermento ideologico che potrebbe determinare la mancanza del necessario approfondimento dei concetti appresi).  Altra cosa da rilevare è la riduzione del GAP, a livello di CONOSCENZE e COMPETENZE, tra coloro che operano nei settori giovanili dilettantistici e quelli che operano in quelli professionistici. Una volta gli addetti ai lavori operanti nell’ambito dilettantistico, avevano la tendenza ad ispirarsi a quelli operanti nell’ambito professionistico, rivolgendosi a loro come degli autentici “GURU”, ritenendoli soggetti a dir poco inarrivabili. Ora, per tutte le ragioni evidenziate in precedenza, anche nell’ambito dilettantistico si possono trovare soggetti estremamente preparati a vari livelli degli organigrammi strutturati dalle società.
Non è raro veder nascere idee anche nell’ambito dilettantistico e ritrovarle poi riprodotte anche in ambito professionistico. Cosa impensabile fino a qualche anno fa. Altra cosa da rilevare è la presenza di TECNICI del Settore Giovanile, sempre più SPECIALIZZATI, che considerano tale mondo un imprescindibile punto di arrivo e non più di partenza, all’interno del quale fare la necessaria “gavetta” per poi ambire al mondo più prestigioso delle “prime squadre”. Si incontrano Istruttori iper-specializzati che ricercano la necessaria realizzazione personale anche solo operando all’interno dei Settori Giovanili.
Per questi motivi, a mio parere, anche la Federazione dovrebbe fare un passo indietro e ripristinare i Corsi per Istruttori di Giovani Calciatori, invece di inglobare le figure di Allenatori di terza categoria ed Istruttori giovanili nell’unica figura prevista di Allenatore di Base. 
FC: Tecnica, tattica, preparazione fisica e motivazione. Quale di questi settori ritieni ci siano i maggiori margini di crescita?
EM: Sono tutti ambiti di sviluppo importante e per questo motivo diventa difficile definire delle priorità d’intervento. A mio parere, i maggiori margini di crescita saranno perseguibili utilizzando metodologie di lavoro sempre più mirate ed indirizzate alle reali esigenze dei giovani calciatori a disposizione. Affinché ciò possa avvenire, occorrerà sviluppare una programmazione sempre più calibrata alla teoria delle FASI SENSIBILI, che consenta di sviluppare, per ciascuna categoria del Settore Giovanile, le COMPETENZE necessarie (DIDATTICA PER COMPETENZE). Questo modo di agire dovrebbe consentire lo sviluppo di una didattica sempre più mirata e specifica alle effettive potenzialità dei gruppi di giovani calciatori a disposizione dei tecnici.Tutto il lavoro verrà collegato ed in questo modo si potrebbe evitare le precocizzazioni ed i ritardi tipici del vecchio modo di operare. Per ciascuna area di intervento si potrebbero, in questo modo, evitare le paure di agire per non creare danni e non essere, nel ruolo di Istruttori, all’altezza della situazione… ed ottenere, anche, la necessaria ottimizzazione del lavoro (ottenere, né più meno né meno, quanto realmente necessario). Ogni Istruttore dovrebbe conoscere, per ciascuna qualità motoria, tecnico-tattica, psicologica, il periodo più favorevole per il suo sviluppo, perché è solo in questo modo che si potranno ottenere i massimi risultati (TEORIA DELLE FASI SENSIBILI per ottimizzare i rendimenti e sviluppare le massime potenzialità di allenamento in merito a ciascuna area d’intervento). Nella società dilettantistica presso cui opero, abbiamo cercato di indirizzare al meglio questo modo di agire, creando la FIGURA DEL COORDINATORE DIDATTICO con il compito di definire al meglio le COMPETENZE da perseguire all’interno di ciascuna categoria del Settore Giovanile e determinare, sulla base di anamnesi e conoscenze acquisite, il CARICO DI LAVORO tollerabile all’interno di ciascuna fascia di età (capacità di carico). Senza questa figura (fino a questo momento), a mio parere, nei Settori Giovanili abbiamo assistito alla tendenza a lavorare o troppo al di sotto o troppo al di sopra degli opportuni livelli di ADATTAMENTO dei giovani calciatori.
Questi livelli di adattamento dovrebbero essere determinabili sia sulla base della effettiva età cronologica che di quella maturativa dei giovani calciatori a disposizione.
FC: Guardando in Italia e all'estero quali settori giovanili ritieni all'avanguardia e perchè?
EM: Personalmente mi piacciono molto i Settori Giovanili che producono idee, progetti, piani di lavoro innovativi, sempre al passo con i tempi e che sappiano sfruttare gli approcci metodologici più moderni.
I soldi e gli investimenti mirati risultano prerogative fondamentali, ma senza le idee necessarie difficilmente si potranno raggiungere gli obiettivi prefissati, oppure li si potranno raggiungere seguendo però la via più semplice, quella del denaro “facile”, correndo in questo modo il rischio di sprecarne molto e spesso inutilmente.
In questi ultimi anni, tra le società professionistiche italiane, ho seguito con interesse le seguenti società, a cui, spesso, mi sono ispirato a livello progettuale:
•    L’INTERNAZIONALE di Milano, con il suo PROGETTO INTER CAMPUS, in considerazione sia della sua valenza tecnica che sociale. Grazie a questo progetto, l’Inter ha potuto raggiungere aree geografiche di estremo bisogno economico, disagiate, mettendo a disposizione le sue competenze, le sue idee e la professionalità del suo Staff.
•    Il MILAN, con la creazione di diverse Scuole Calcio, in tutta Italia, a cui ha fornito le competenze acquisite in campo medico-sportivo, attraverso Milan-Lab, e quelle didattiche, con formazione dei tecnici locali, attraverso uno Staff di lavoro itinerante.
•    Sulla stessa falsariga ha agito la JUVENTUS, per quanto riguarda la formazione dei tecnici, attraverso la creazione di un ACADEMY SCHOOL.
•    L’UDINESE per la sua capacità di SCOUTIZZAZIONE dei giocatori, a livello mondiale, che consente di arrivare su giocatori sconosciuti da valorizzare prima delle altre squadre e creare, in questo modo, delle plusvalenze di altissimo livello al momento della cessione dei loro talenti ai grandi club… e garantire, in questo modo, la sopravvivenza della società stessa.
•    L’ATALANTA per la capacità di valorizzazione ed ottimizzazione tecnica massima del materiale che è in grado di offrire al territorio limitrofo e limitare, in questo modo, i costi gestionali.
Per quanto riguarda le società estere vorrei citarne due in particolare a cui ho sempre cercato di ispirarmi:
•    L’AJAX, con la sua formula TIPS (Tecnica, Intelligenza, Personalità, Speed o velocità), per quanto concerne le qualità da ricercare al momento della selezione dei giovani calciatori che dovranno entrare a far parte del Settore Giovanile olandese. L’AJAX ricerca in questo modo determinate qualità alla “fonte”, mentre io, ispirandomi a loro, ho messo a punto una formula che mi permettesse di perseguire determinate qualità alla “foce”, ovvero la formula delle 3C e delle 3I: CONTROLLO DELLA PALLA, COORDINAZIONE, CULTURA SPORTIVA, INTENSITA’, INTELLIGENZA, IMPULSO (inteso come velocità di trasmissione dell’impulso nervoso).
•    Il BARCELLONA con la sua “cantera” e la sua cultura del POSSESSO PALLA fin dai tempi delle giovanili. Ispirandomi a loro, ho sempre cercato di inculcare nei giovani che ho allenato la cultura del possesso palla ed il piacere che la gestione della stessa (palla bassa, a terra) dovrebbe provocare in loro.

ESERCIZI AL MILAN JUNIOR CAMP 4

TEMA TECNICO DOMINANTE E' IL TIRO IN PORTA CON UNA SERIE DI VARIANTI PER AUMENTARE DIFFICOLTA'

2VS2 CON APPOGGIO


PARLIAMO CON...DAVIDE BRUNELLO

DECIMA PUNTATA DELLA RUBRICA "PARLIAMO CON..."
5 DOMANDE SARANNO POSTE AD ADDETTI AI LAVORI ED ESPERTI DEL CALCIO GIOVANILE SIA NEI MEDIA, SIA NEI SETTORI TECNICI.
L'intervista è dedicata a Davide Brunello - un allenatore, ma soprattutto un appassionato del mondo del calcio che organizza dibattiti, incontri e momenti di formazione per aprire la mente a tutti coloro che amano il mondo del calcio giovanile. 

FC: Che cosa significa "insegnare calcio" ai ragazzi in Italia nel 2011 ?
DB: Sono convinto che ogni professione necessiti di grande passione ed un mix di varie qualità umane, con a capo la consapevolezza che, solo un necessario percorso di evoluzione personale (che non può ovviamente prescindere da competenze specifiche ) sia necessaria oggi , come ieri e come domani . L'alibi del contesto sociale ( nuove difficili generazioni, società che non crea i presupposti , giovani diversi ecc. ) non dovrà essere una scusa per giustificare le difficoltà di una professione-passione che richiede una sensibilità sopra il comune .
FC: Come trovi stia cambiando il mondo del calcio giovanile? Sia tra le società dilettantistiche che nei palcoscenici professionistici?
DB: Trovo che la favola del settore giovanile e della sensibilità nei confronti di tale settore sia una bufala gigantesca in Italia : ovvero si predica bene per apparire , ma in sostanza si razzola molto male . Non conosco ad ora un progetto a medio lungo termine in Italia sostenuto da basi tangibili che punti decisamente alla crescita dei ragazzi senza essere sotto scacco delle dirigenze che più o meno velatamente pretendono risultati .
FC: Quali sono i requisiti per un buon allenatore di calcio giovanile?
DB: La base a mio avviso deve essere l'umiltà di apprendere e di evolvere come ho già espresso sopra , che deve mediare la grande spinta passionale che accomuna quasi tutti i neo allenatori .
Oggettivamente un giovane allenatore o magari laureato fresco in scienze motorie od un giocatore al termine della carriera ( come nella maggior parte dei casi accade ) , non può assolutamente possedere l'esperienza pratica , per poter incidere , trasmettendo ciò che di buono ha nella propria mente . La metodologia risulta fondamentale nel processo di apprendimento , ma anche questa da sola non basta , se chi trasmettere non trascende dalla pura specificità della materia che insegna sconfinando con la dovuta sensibilità nel campo delle relazione interpersonali avendo come strumento principale la comunicazione .
FC: Tecnica, tattica, preparazione fisica e motivazione. Tra quali di questi settori trovi che ci siano più margini di crescita?
DB: L'insegnante modello racchiude una serie di qualità professionali che coinvolgono molte aree di competenza , ma se devo sceglierne una , vedendo all'opera molti allenatori o persone che gestiscono risorse umane punto decisamente sulla comunicazione e quindi sulla motivazione .
FC: Guardando in Italia quali settori giovanili ritieni all'avanguardia e perché? All'estero invece?
DB: Penso all'Atalanta che , grazie a figure storiche come Mino Favini ed in questo momento Lucia Castelli e Stefano Bonaccorso , ha contribuito in maniera significativa a migliorare la cultura italiana ( abbiamo imparato molto da loro nei vari aggiornamenti ) , ma non solo loro . Sono convinto che in Italia non manchino le figure che potrebbero elevare la qualità dei settori giovanili ( sto parlando di gente che ha spessore professionale e competenze incredibili maturate sul campo e sui libri ) ma non si ha il coraggio di metterle a capo del settore giovanile dandogli potere riconoscendogli il giusto compenso economico . Il sistema è viziato dalla testa e deve evolvere con passaggi radicali a cominciare dalla percentuale di investimenti che devono essere veicolati nel settore giovanile , a discapito delle prime squadre ; ma per far questo le società dovranno avere le idee chiare condividendo dalla testa alla coda questa politica , scegliendo per la prima squadra un allenatore che dopo "attenta e competente valutazione " (quando si sceglie ci si deve accollare la responsabilità , per cui se la scelta è sbagliata io che ho scelto pago per primo) verrà messo nelle condizioni di far esprimere al massimo tutto l'ambiente ( facendogli un contratto di 5 anni ). Facile a dirsi ma a farsi la vedo dura . Per quanto riguarda l'estero farei una riflessione sul modello Svizzero dove la popolazione non arriva ad 1/10 della nostra e da diversi anni ottiene grandi risultati . La Germania dopo decenni di nulla ha messo mano ad un piano strutturale che ha portato risultati a medio termine estremamente significativi portando alla nazionale maggiore molti giovani . L'olanda maestra nel commercio da che storia ricordi investe sui giovani crea sistema e vende facendo quadrare i conti . Il Barcellona ha perseguito il modello olandese , caratterizzandolo con la propria identità Catalana .

martedì 30 agosto 2011

ESERCIZI AL MILAN JUNIOR CAMP 3

ESERCIZIO CON ATTENZIONE FOCALIZZATA SULLA DIDATTICA DEL DRIBBLING IN UNA INTERESSANTE PROGRESSIONE

PARLIAMO CON...DAVIDE SIMONI E MARIO CAPECE - SCFOOTBALLCAMP.NET

NONA PUNTATA DELLA RUBRICA "PARLIAMO CON..."
5 DOMANDE SARANNO POSTE AD ADDETTI AI LAVORI ED ESPERTI DEL CALCIO GIOVANILE SIA NEI MEDIA, SIA NEI SETTORI TECNICI.
L'intervista è dedicata ai mister Simoni e Capece - scfootballcamp.net che svolgono un'interessante e qualificata attività di consulenza "a domicilio" per le società di calcio giovanile
FC: Quanto tempo fa e come è nata l'idea alla base delle Scuole da Voi condotte? Quali esigenze va a colmare secondo voi?
DS: L' idea del progetto è nata ormai più di un anno fa, quando io e mr Capece ci siamo trovati attorno ad un tavolo ed abbiamo deciso di unire le nostre forze e soprattutto le nostre esperienze per cercare di offrire un'offerta formativa che ancora non esisteva. La nostra intenzione è quella di offrirci come consulenti "a domicilio" per tutte quelle società, soprattutto dilettantistiche, che fossero interessate a farci confrontare con le loro figure tecniche per aggiornamenti, teorici e sul campo, di natura metodologica e motivazionale. Siamo noi a recarci in loco, dopodichè in base all'attrezzatura che troviamo a disposizione, allestiamo una o più giornate di stage rivolte a ragazzi/e dai 6 ai 17 anni. Chiaramente invitiamo tutti gli allenatori della società ospitante a partecipare attivamente alle sedute, in modo tale da poterci rendere utili a 360 gradi.
FC: Quali sono i riscontri che trovi tra gli addetti ai lavori? Sia in positivo che in negativo.
DS: I riscontri sono stati perlopiù positivi, in genere già dopo i primi minuti di una seduta dobbiamo dire che la bontà della nostra proposta viene apprezzata, anche se in qualche caso esistono ancora scetticismo e scarsa disponibilità al confronto. A questo proposito, ci teniamo a sottolineare come anche da parte nostra ogni giornata di stage ci permetta di arricchire il nostro bagaglio di conoscenze, proprio grazie al disinteressato scambio di idee che può scaturire tra tecnici realmente aperti al dialogo.
FC: Come trovi stia cambiando il mondo del calcio giovanile? Sia tra le società dilettantistiche che nei palcoscenici professionistici?
DS: Nostro malgrado non possiamo far altro che testimoniare come il nostro movimento si stia mano mano impoverendo. Le società investono sempre meno nei settori giovanili, al contrario di quanto si sente dire in giro. Pochi investimenti su tecnici motivati e competenti unite a strutture di allenamento non sempre all'altezza hanno portato alla situazione di degrado che abbiamo sotto gli occhi. La verità è che alle parole, in ambito professionistico e non, quasi mai seguono i fatti. Basti pensare al campionato primavera e all'età media dei giocatori che vi partecipano, a 21/22 anni un ragazzo dovrebbe già essere formato ed avere la possibilità di cimentarsi in realtà di prima squadra. Per concludere abbiamo constatato anche un sempre progressivo impoverimento nei ragazzi dal punto di vista del fondamentale tecnico e del patrimonio coordinativo.
FC: Tecnica, tattica, preparazione fisica e motivazione. Tra quali di questi settori trovi che ci siano più margini di crescita?
DS: Per quanto rigurarda il movimento italiano crediamo che l'aspetto tattico rimanga un pò il nostro fiore all'occhiello, proprio per questo dovremmo cercare anche di concentraci maggiormene su altri aspetti, vedi tecnica di base e applicata ed educazione motorio-coordinativa. Reputiamo tuttavia che i maggiori margini di crescita si possano riscontrare nell'allenamento motivazionale, abbiamo la possibilità di collaborare con esperti del settore e vediamo che i riscontri sono davvero incoraggianti. Teniamo a precisare che a monte debba esistere un programma di lavoro opportunamente studiato e valutato, intendiamo dal punto di vista di micro,meso e macrocicli. Non ci si può permettere di migliorare attraverso l'improvvisazione e la scarsa attitudine all'organizzaione del lavoro.
FC: Guardando in Italia quali settori giovanili ritieni all'avanguardia e perché? All'estero invece?
DS: Il parametro per valutare la bontà di un settore giovanile è vedere quanti elementi giungono alla prima squadra, iammesso e non concesso che la società abbia poi il coraggio necessario per consentire loro di percorrere questo cammino. In questo senso ci pare che a Empoli si stia svolgendo un buon lavoro. All'estero diciamo Spagna per qualità delle strutture di allenamento e della proposta tecnica, senza dimenticare realtà emergenti come il Canada, dove alle strutture di primissima fascia si aggiunge un lavoro capillare nelle scuole e nelle università secondo il modello USA, il che potenzialemente consentirebbe uno sviluppo esponenziale se decidessero di avvalersi delle giuste figure tecniche.

venerdì 12 agosto 2011

PARLIAMO CON...CAROLA DELL'ARICCIA - MYBESTPLAY.COM

OTTAVA PUNTATA DELLA RUBRICA "PARLIAMO CON..."
5 DOMANDE SARANNO POSTE AD ADDETTI AI LAVORI ED ESPERTI DEL CALCIO GIOVANILE SIA NEI MEDIA, SIA NEI SETTORI TECNICI.
L'intervista è dedicata a Carola Dell'Ariccia - web manager di MyBestPlay.com che rappresenta un punto di incontro sulla rete tra giocatori, allenatori, osservatori e appassionati.
FC: Quanto tempo fa e come è nata l'idea alla base di MyBestPlay?
CDA: MyBestPlay nasce in Spagna nel 2007, da un'idea di David Boronat, con uno scopo molto chiaro: diventare lo spazio di incontro tra giocatori, allenatori, procuratori, osservatori e società sportive di tutto il mondo.
MyBestPlay vuole essere uno strumento, tanto semplice quanto efficace, per poter trovare on line opportunità professionali nel mondo dello sport e nuovi talenti tra i giocatori.
Oggi MyBestPlay conta più di 115.000 iscritti e si impegna in una costante ricerca per garantire ai suoi utenti la miglior esperienza della web 2.0 e le migliori funzionalitá per poter creare contatti tra gli sportivi e gli addetti e i lavori.
FC: Quali sono i riscontri che trovi tra gli addetti ai lavori? Sia in positivo che in negativo.
CDA: Ultimamente tutti gli addetti ai lavori, sia giocatori e allenatori che societá sportive, agenti e osservatori, stanno cominciando a capire sempre più i vantaggi che offre internet anche in campo sportivo, soprattutto perché la rete permette di annullare le distanze fisiche. Ovviamente MyBestPlay non si  propone di sostituire tutti i passaggi nella contrattazione tra le parti, ma semplicemente di essere un valido aiuto, capace di generare nuove opportunitá, mettendo in contatto soggetti, che altrimenti non avrebbero avuto modo di incontrarsi.
Bisogna sempre ricordare però che la serietà è fondamentale tanto nel momento in cui ci si presenta in rete con il proprio curriculum sportivo, quanto nel momento in cui si fanno proposte di lavoro.
FC: Come trovi stia cambiando il mondo del calcio giovanile? Sia tra le società dilettantistiche che nei palcoscenici professionistici?
CDA: La nostra visione è senz’altro generale poichè la nostra pagina è presente in tutto il mondo e quindi osserviamo realtà molto diverse tra di loro. A livello europeo la Spagna oggi è sicuramente il Paese che investe di più e meglio nel settore del calcio giovanile. In Italia si nota una volontà di ripresa dopo l’insuccesso degli ultimi mondiali, ma c’è bisogno di più serietà: ci sono troppe persone che ruotano intorno al settore giovanile che non hanno le competenze necessarie. Con la speranza di diventare agenti di qualche talento, senza averne le capacità, riempiono di false promesse i giovani che vengono fuorviati.
 FC: Tecnica, tattica, preparazione fisica e motivazione. Tra quali di questi settori trovi che ci siano più margini di crescita?
CDA: Nessuna di queste componenti dovrebbe essere trascurata nella crescita di un atleta.
FC: Guardando in Italia quali settori giovanili ritieni all'avanguardia e perché? All'estero invece?
CDA: In Italia sono ancora poche le società sportive che credono in internet e che lo usano per interagire, mentre all’estero in generale, ed in Spagna, in particolare è uno strumento ormai di comune utilizzo.
Numerose società sportive e osservatori in Spagna hanno organizzato attraverso il nostro portale provini e raduni. Credo che questo sia dovuto ad un sistema ormai obsoleto di concepire il calcio in Italia e che, nonostante le ripetute dimostrazioni di insuccesso, continua ad esistere. Purtroppo tutti sembrano dormire sugli antichi allori e questo finisce per penalizzare pesantemente il settore giovanile italiano che rimane arretrato rispetto alle altre realtà europee.

sabato 6 agosto 2011

PARLIAMO CON...GIUSEPPE DE DOMENICO - LA CANTERA DELL'US PALERMO

QUINTA PUNTATA DELLA RUBRICA "PARLIAMO CON..."
5 DOMANDE SARANNO POSTE AD ADDETTI AI LAVORI ED ESPERTI DEL CALCIO GIOVANILE SIA NEI MEDIA, SIA NEI SETTORI TECNICI.
L'intervista è dedicata a Giuseppe De Domenico - responsabile dell'attività agonistica in terra siciliana e, tra innovazione e tradizione, risponde con opinioni interessanti e sono felice di ospitare il suo contributo da Palermo
FC: Da quanto tempo esiste questa Cantera e vorrei avere un breve profilo sportivo, in evidenza anche del rapporto con l'US Palermo? 
GDD: L'A.S.D. Cantèra Ribolla è una Società fondata nel Luglio 2011 dai soci Giuseppe De Domenico, Riccardo Marcaione, Ciro Aurelio, Domenico Gallina e Paolo Accardi. Tale società si occuperà della gestione a 360 gradi della Scuola Calcio al centro sportivo "Ribolla" a partire dalla prossima stagione sportiva (2011/2012) ed in collaborazione con l'U.S. Palermo s.r.l., che permetterà alla prima di svolgere i Campionati Giovanissimi e Allievi Regionali. La scelta del nome Cantèra è nata anche da una forma di collaborazione intrapresa con l'FCBarcelona che consisterà inizialmente nell'attuare in via sperimentale il metodo della stessa.Tra le novità che verranno offerte ai nostri iscritti vi è il kit Adidas, voluto fortemente per aumentare la qualità del servizio offerto, oltre al rifacimento del campo a 11 in erba sintetica di ultima generazione.
FC: Come trovate stia cambiando il mondo del calcio giovanile? Sia tra le società dilettantistiche che nei palcoscenici professionistici?
GDD: Il mondo del calcio giovanile è in continuo cambiamento. Ricordo che nel 1997 quando vinsi il Titolo nazionale Giovanissimi alla guida della Panormus (dove militava tra gli altri Emanuele Calaiò), il calcio era molto più genuino. I genitori vedevano le Scuole Calcio, come una maniera per tenere in movimento i propri figli facendoli divertire, e si divertivano a tifare la squadra dove militava il figlio stesso. Ora invece, si sta diffondendo sempre più il sogno/ossessione di far diventare i propri figli "campioni" e talvolta si assiste a scenate improponibili all'interno del calcio giovanile, che ha tra i suoi principi la formazione non solo a livello sportivo ma anche a livello morale dei ragazzi. E' per questo che tra gli slogan che noi sposiamo a pieno c'è quel "Più uomini, meno campioni" utilizzato qualche anno fa dalla FIGC.
FC: Tecnica, tattica, preparazione fisica e motivazione. Tra quali di questi settori trovate che ci siano più margini di crescita?
GDD: Ritengo che ognuna di queste sfaccettature sia importante nella formazione del giovane calciatore. E' chiaro che ogni ragazzo parte da delle attitudini di base, ma è pur vero che con un allenamento costante e soprattutto di qualità si possono raggiungere tangibili risultati.
FC: Quanto sono importanti i tornei e quali altre metodologie di confronto si ritiene opportuno sviluppare ? Convegni tra i tecnici, confronto con i genitori, camp all'estero o altro?
GDD: Il confronto tra ragazzi è indispensabile per la crescita degli stessi; l'importante è vedere le partite come un momento di messa in pratica di tutto ciò che l'allenatore ha provato durante gli allenamenti, e non come una ricerca assoluta del risultato inteso come vittoria . Se ciò accade, non ci può essere soddisfazione più grande per l'allenatore stesso. Per quanto riguarda il confronto tra tecnici, la nostra Società svolge periodicamente delle riunioni volte a diffondere una linea guida e a creare un gruppo di allenatori coeso. Le riunioni con i genitori sono invece importanti per spiegare e talvolta chiarire tutto ciò che riguarda le iniziative della Scuola Calcio e della squadra in cui milita il proprio figlio. E' opportuno però chiarire che in tali riunioni non deve essere discusso l'aspetto tecnico, la cui competenza spetta unicamente all'allenatore, ma ad esempio aspetti quali l'alimentazione e lo studio, elemento indispensabile da affiancare all'attività sportiva. Quest'estate alcuni nostri iscritti nati nel 2000 hanno partecipato ad un campus, tenutosi a Bompietro, esperienza che, oltre a renderli entusiasti, li ha fatti crescere dal punto di vista caratteriale, avendo passato una settimana intera lontani dai propri genitori.Vista la riuscita dell'evento ci promettiamo di estendere tale esperienza in futuro, a tutti i nostri iscritti.
FC: Guardando in Italia quali altri settori giovanili ritente all'avanguardia e perché? All'estero invece?
GDD: In Italia posso citare alcuni prestigiosi settori giovanili quali l'Atalanta, l'Empoli, la Reggina, il Chievo Verona, i quali lavorano da anni con una programmazione ben precisa ed a lungo termine, valorizzando al massimo i propri giovani. All'estero non posso fare altro che citare la Cantera del Barcellona; abbiamo assistito ad alcune gare giocate da alcune sue squadre giovanili, costatando l'efficacia del metodo attuato che ha portato ad esempio tutte le squadre giovanili ad adottare uno stile di gioco simile a quello della prima squadra. Speriamo, con l'esperienza e con il passare del tempo, di attuare a pieno tale metodologia così da poterci distinguere al meglio dalle altre Scuole Calcio.

venerdì 5 agosto 2011

PARLIAMO CON...MAURO ROSSI - CALCIO ARMONICO

SESTA PUNTATA DELLA RUBRICA "PARLIAMO CON..."
5 DOMANDE SARANNO POSTE AD ADDETTI AI LAVORI ED ESPERTI DEL CALCIO GIOVANILE SIA NEI MEDIA, SIA NEI SETTORI TECNICI.
L'intervista è dedicata al prof. Mauro Rossi, promotore di un'idea affascinante e originale che unisce il calcio e la musica.
FC: Quando tempo fa e come è nata l'idea alla base di CALCIO ARMONICO ?
MR: L’idea di usare la musica applicata ad uno sport come il calcio, ma non solo, mi è venuta circa un anno fa. Frequentando gli allenamenti e gli eventi sportivi di varie scuole calcio e settori giovanili agonistici, tra i quali quelli dei miei figli Massimo e Alessandro, rispettivamente di 10 e 8 anni, mi sono reso conto con quanta improvvisazione e superficialità vengano condotti gli allenamenti. Con questo non voglio generalizzare, perché voglio sottolineare che nel nostro settore giovanile italiano spiccano delle vere eccellenze. Non solo ho notato delle carenze nel gestire le capacità motorie e condizionali dei nostri ragazzi, ma quello che mi ha fatto riflettere ed agire, è stata l’assoluta mancanza di gestione, preparazione psicologica e serenità mentale nell’affrontare lo spogliatoio e il pre e dopo evento sportivo. Credo che sia molto importante da parte degli allenatori, porre attenzione nel seguire la crescita sportiva e non solo dei bambini e ragazzi a loro affidati . Per condurre a buon fine tale missione,bisogna considerare la gestione della scuola calcio e di tutto il settore giovanile a 360 gradi. Ritengo, con la mia decennale esperienza di musicista, che la musica aiuti a vivere lo sport in modo completo e sereno. Nel calcio, sicuramente in ausilio di un allenamento scrupoloso e professionale,la musica e nello specifico il progetto calcio armonico, risolve problemi motori,tecnici e tattici e predispone i giovani atleti ad una serenità e lucidità mentale per essere al meglio ed affrontare senza traumi l’evento sportivo.
FC: Quali sono i riscontri che trovi tra gli addetti ai lavori? Sia in positivo che in negativo.
MR: Devo dire che i riscontri sono quasi tutti positivi. Gli Allenatori ed i vari staff tecnici informati del nuovo progetto, guardano questo nuovo modo di allenare con curiosità ed interesse. Alcuni con un bagaglio culturale adeguato, ritengono il progetto di estrema utilità : un metodo che si integra ed arricchisce quello tradizionale. In negativo, gli addetti ai lavori pensano che il calcio armonico sia un metodo troppo complesso e dispendioso per le proprie scuole calcio. Riversano sui genitori dei piccoli atleti la responsabilità nel non accettare le innovazioni. Io credo che la poca disponibilità nell’acquisire nuove metodologie di allenamento, venga dalla poca voglia di mettersi in gioco, di ammettere le proprie lacune e di un consolidato cattivo modo di operare nel settore.
FC: Come trovi stia cambiando il mondo del calcio giovanile? Sia tra le società dilettantistiche che nei palcoscenici professionistici?
MR: Sicuramente, il mondo del calcio giovanile sta cambiando in positivo. L’attenzione non è solo più rivolta all’aspetto tecnico e tattico del giocatore, ma anche alla psicologia sportiva. Quest’ultima comincia a essere parte integrante del progetto di crescita globale del giovane atleta. Ci sono delle società dilettantistiche che lavorano ad un progetto a lunga scadenza. Ciò comporta un’attenzione diversa ed un rispetto per i nostri piccoli atleti. I mister, giorno per giorno, arricchiscono i loro giocatori di nuovi stimoli, senza fretta, con lungimiranza. L’aspetto del guadagno facile e della vittoria viene tralasciato in virtù della preparazione del calciatore non solo nello sport ma anche nella vita sociale. Ovviamente ,questi ottimi progetti a lunga scadenza sono sviluppati con maggior interesse nelle varie scuole calcio dei club professionistici, dove le risorse economiche sono sufficienti a garantire lo sviluppo del progetto nel tempo.
FC: Tecnica, tattica, preparazione fisica e motivazione. Tra quali di questi settori trovi che ci siano più margini di crescita?
MR: Ritengo che in tutti i settori del calcio ci siano ancora margini di miglioramento e nuove proposte di allenamento. Come affermavo prima,forse si dovrebbe porre attenzione all’aspetto psicologico ed emotivo; questo, spesso, nella formazione del giovane calciatore,viene trascurato e purtroppo a volte è totalmente assente. Ciò comporta poco margine di miglioramento, monotonia, stress e nel peggiore dei casi l’abbandono dell’attività sportiva. Credo che ci sia ancora una certa diffidenza nell’accettare nuove proposte o metodi sperimentali di insegnamento.
FC: Guardando in Italia quali settori giovanili ritieni all'avanguardia e perché? All'estero invece?
MR: In Italia i settori giovanili all’avanguardia sono senza dubbio quelli dei club più blasonati. Ritengo ottima l’iniziativa della società Juventus, nell’aver creato il progetto “ Juventus University” e la Juventus Soccer School. Nella sede sportiva di Torino è attivo un importante centro studi, dove lavorano stimatissimi professionisti dei vari settori dell’ambito calcistico.Tutti insieme hanno creato un protocollo di allenamento veramente interessante. Oltre alla Juventus,in Italia ritengo di estrema importanza i settori giovanili dell’Atalanta,Empoli e chiaramente Inter e Milan. All’estero i miglior settori giovanili sono quelli dell’Arsenal,Malaga e Real Madrid. Dal punto di vista puramente didattico anche le scuole calcio americane offrono un’ampia varietà di metodi di allenamento,specialmente per le capacità condizionali.

giovedì 4 agosto 2011

ESERCITAZIONE POSSESSO PALLA

PARLIAMO CON...SERGIO SOLDANO

SETTIMA PUNTATA DELLA RUBRICA "PARLIAMO CON..."
5 DOMANDE SARANNO POSTE AD ADDETTI AI LAVORI ED ESPERTI DEL CALCIO GIOVANILE SIA NEI MEDIA, SIA NEI SETTORI TECNICI.
L'intervista è dedicata a Sergio Soldano, responsabile tecnico dell'US Cairese in provincia di Savona, ma soprattutto è un maestro argentino di calcio. In Italia ha lavorato per società come Parma e Inter e grazie a questi club ha potuto girare il mondo per insegnare calcio (Argentina, Australia, Cina, Ghana, Europa, Canada sono solo alcune delle tappe che lo hanno visto protagonista) e sono contento di avere il suo punto di vista.
FC: Che cosa significa "insegnare calcio" ai ragazzi in Italia nel 2011 ?
SS: Non insegniamo calcio ai ragazzi, lavoriamo per ingigantire ancora di più quella passione che portano dentro per questo sport. Dobbiamo dare i nostri consigli, correzioni, informazioni ecc tutto quello che gli possiamo dare come supporto. La selezione sul ragazzo è fatta dal suo Dna, quello è l’unico vero maestro, noi dobbiamo solo modellare quel Dna, se ce la facciamo..
FC: Come trovi stia cambiando il mondo del calcio giovanile? Sia tra le società dilettantistiche che nei palcoscenici professionistici?
SS: Il mondo del calcio giovanile sta cambiando in peggio e questo è  un problema molto grande. Non so chi avrà la chiave per cambiare questa tendenza, forse nessuno perché è una catena che si spezza senza una continuità di intenti. I ragazzi hanno sempre più interessi e il calcio è solo uno di questi, non l'unico come poteva essere in passato; questo obbliga dirigenti e allenatori ad impegnarsi per motivare più che per allenare. Tutti vogliono la squadra forte (e questo succede poche volte) ma allora sono i ragazzi meno pronti che non servono più...e così si spezza la catena. Il signor Dna ha dato il suo verdetto e nessuno ha pazienza! Tra le societa dilettantistiche e quelle professionistiche, ci sarà sempre lo stesso distacco perché non vedo una collaborazione leale. Solo in pochi capiscono che l’essenza del calcio è un incrocio di scultura, pittura, danza e soprattutto teatro! Tanto teatro.
FC: Quali sono i requisiti per un buon allenatore di calcio giovanile?
SS: Purtroppo il requisito per un buon allenatore di calcio giovanile è uno solo al giorno d’oggi: avere la squadra che vince, allora sarai sempre il più bravo di tutti anche senza far niente negli allenamenti. I veri requisiti che vanno trovati dentro la nostra coscienza sono: la consapevolezza che stai migliorando i ragazzi come istruttore, tanta passione, pazienza e cultura calcistica, informarsi sempre: istruirsi per istruire!
FC: Tecnica, tattica, preparazione fisica e motivazione. Tra quali di questi settori trovi che ci siano più margini di crescita?
SS: La motivazione fa muovere tutti gli altri ingredienti, ma devi averla per primo come istruttore o allenatore, altrimenti come fai a trasmetterla? Gli altri aspetti si muovono di conseguenza sotto la stretta vigilanza del Sig. Dna.
FC: Guardando in Italia quali settori giovanili ritieni all'avanguardia e perché? All'estero invece?
SS: Giro molto in Italia e nel mondo, ma ultimamente sono un po’ confuso. Mi accorgo che la verità nel calcio è una sola e tutti pensano di averla, ma nessuno ce l’ha e sono dubbioso nell’individuare qualche settore giovanile in Italia. All’estero, in questo momento, si parla catalano. Barcellona sembra essere sulla cresta del mondo, battendo Ajax, Real madrid, Inter, Milan, Juventus e non possiamo negarlo visto la quantità di ragazzi che arrivano al primer equipo facendo la trafila della cantera. L'anno scorso sono stato a vedere l’Ajax, quest’anno il Barcellona e il prossimo anno a Manchester, però il Barcellona a livello didattico ha qualcosa in più in questo momento.

PARLIAMO CON...FRANCESCO VALLONE - MISTERCALCIO.COM

QUARTA PUNTATA DELLA RUBRICA "PARLIAMO CON..."
5 DOMANDE SARANNO POSTE AD ADDETTI AI LAVORI ED ESPERTI DEL CALCIO GIOVANILE SIA NEI MEDIA, SIA NEI SETTORI TECNICI.
L'intervista è dedicata a Francesco Vallone ideatore-creatore di MisterCalcio.com  e, con passione e idee innovative, rappresenta un importante punto riferimento per allenatori, appassionati e addetti ai lavori.
FC: Quando tempo fa e come è nata l'idea alla base di MISTER CALCIO?
FV: Sono quattro anni che si lavora sul progetto, di cui i primi due sono stati dedicati interamente alla progettazione che, come in tutte le cose, resta la fase piú delicata e ricca di ragionamenti. La fortuna é aver trovato un gruppo di compagni disposti all'extra lavoro (ci si vede dalle 21 alle 24 tutti i martedì e giovedì) con la stessa passione che ci accomuna. Il perché di mistercalcio é semplice: il metodo carta e penna non é scientifico, non lascia archivio e soprattutto non dà all'allenatore dilettante e professionista la rapida consultazione del dato. Mistercalcio aiuta a reperire i dati della propria squadra in maniera istantanea e vedere le esercitazioni che propone tutto il mondo dei 'mister'. É come avere un proprio sito privato per ogni allenatore, nessuno può vedere ció che svolge il mister a meno che non decida di condividerlo con gli altri allenatori.
FC: Quali sono i riscontri che trovi tra gli addetti ai lavori? Sia in positivo che in negativo.
FV: É un mezzo che ad oggi conta 3560 iscrizioni di allenatori, sapere quanti poi realmente lo utilizzano é difficile. La cosa che piú piace é sicuramente il poter disegnare facilmente l esercizio e stamparsi l allenamento in maniera immediata prendendo anche gli esercizi di tutti gli allenatori che li hanno condivisi. Inoltre é uno strumento critico per l'allenatore, in tempo reale dà un'idea delle caratteristiche che il mister ha allenato di piú e quelle che ha allenato di meno, dunque si puó assestare il tiro in corso d'opera. Per migliorare il software credo che siano importanti i feedback degli utilizzatori, infatti abbiamo inserito la possibilità di scriverci su tutte le pagine per dare suggerimenti, quelli piú fattibili e che riteniamo piú adatti verranno implementati, anche se per ora i tempi non sono strettissimi.
FC: Come trovi stia cambiando il mondo del calcio giovanile? Sia tra le società dilettantistiche che nei palcoscenici professionistici?
FV: Credo che tutti siano alla ricerca di modelli e questo penalizza non poco la classe allenatori. Ora va di moda quello del Barcellona, ieri del Real Madrid, ancora piú lontano si guardava l'Ajax e si pensava che avrebbero vinto tutti i trofei per vent'anni con l'organico dei vivai che aveva a disposizione, ma la storia insegna tutt'altro. Credo che il bello dell'organizzazione dipenda proprio dall'unicità logistica e culturale nella quale viene svolta. Ogni società deve proporre il suo modello in base alle proprie possibilità e soprattutto ai propri obiettivi, imitare realtà che stanno anni luce avanti crea false aspettative e piú delusioni che successi. In Italia ci sono società dilettantistiche che lavorano come professionisti e viceversa ma l'idea principale deve essere sempre la stessa: avere un 'credo' adattato al contesto, raggiungibile e soprattutto perseguibile con costanza.
FC: Tecnica, tattica, preparazione fisica e motivazione. Tra quali di questi settori trovi che ci siano più margini di crescita?
FV: Uno che ne racchiuda tutti: la programmazione! Abbiamo ancora allenatori che non programmano gli allenamenti e arrivano al campo con qualche idea sporadica senza alcuna responsabilità sul giocatore. Si sta diffondendo molto la figura del coordinatore tecnico anche tra i dilettanti, ovvero una professionalità che coordina gli allenatori, constati che venga fatta una programmazione uniforme al credo societario e fornisca i relativi dati ai vertici della società. É come fosse un responsabile di campo che filtra la informazioni dagli allenatori al Presidente e nel caso anche ai singoli giocatori. Mistercalcio é molto vicino a questo concetto. 
FC: Guardando in Italia quali settori giovanili ritieni all'avanguardia e perché? All'estero invece?
FV: Uno su tutti, l'Inter, poi ci sono realtà fantastiche come Empoli, Juventus e tante altre che sono in forte crescita e non sempre é dovuto 'solo' all'investimento economico che é stato fatto. A livello di organizzazione hanno un'idea di crescita e fanno dell'aggiornamento il loro plus quotidiano, senza presunzione e con una visione apertissima. La Juve addirittura ha una Academy per allenatori che dà concetti di base sempre molto utili. All'estero a livelli generici sta lavorando benissimo la Spagna con la cultura dell'Espanol e del Barcellona appunto ed anche Germania ed Olanda si stanno organizzando per darsi una programmazione a lungo termine. Attenzione poi alle 'piccole' Svizzera e Austria che hanno strutture invidiabili e tanta voglia.

martedì 2 agosto 2011

LE GIOVANILI DEL FOLIGNO

Il Foligno Calcio comunica attraverso una nota ufficiale che è stato riconfermato Responsabile del Settore Giovanile2011/2012 Mirco Vagnoli. Contestualmente comunica che la guida della Berretti Nazionale è stata affidata a mister Antonio Armillei, gli Allievi Nazionali saranno invece guidati da mister Flavio Ceccarelli, e i Giovanissimi Nazionali da mister Filippo Furiani.

sabato 30 luglio 2011

POSSESSO PALLA IN DUE SQUADRE A 4 COLORI

3 VS 3 IN DOPPIA SITUAZIONE

I GIRONI DEL CAMPIONATO PRIMAVERA

La Lega di Serie A ha reso noti i tre gironi che comporranno, nella prossima stagione, la prima fase del Campionato Primavera TIM - Trofeo Giacinto Facchetti:

Girone A: Cagliari, Empoli, Fiorentina, Grosseto, Genoa, Juventus, Livorno, Modena, Novara, Parma, Sampdoria, Sassuolo, Siena e Torino.

Girone B: Albinoleffe, Atalanta, Bologna, Brescia, Cesena, Chievo Verona, Cittadella, Inter, Milan, Padova, Udinese, Varese e Vicenza.

Girone C: Ascoli, Bari, Catania, Crotone, Gubbio, Juve Stabia, Lazio, Lecce, Napoli, Nocerina, Palermo, Pescara, Reggina, Roma.

mercoledì 27 luglio 2011

CAMBI DI SENSO E DIREZIONE

NOTIZIE DI MERCATO GIOVANILE

VARIE NOTIZIE DALLE SEDI E DAI RITIRI:
Massimo Beghetto è pronto a portare in ritiro la Primavera del Vicenza il 31 luglio, mentre già partite la Sampdoria di Mister Tufano e il Cesena di Giordani; Saurini invece ha già diretto il suo primo allenamento in quella del Brescia. Nel mondo Lazio invece si ripartirà dal tecnico Bollini, anche se è notizia dalle categorie inferiori il passaggio di Federico Di Giovanni, classe '97, dai capitolini alla Juventus.
Devis Mangia dal 26 luglio è già a lavoro con i baby del Palermo, mentre il promettente attaccante Pandiani della Primavera dell'Atalanta è passato - con la formula della comproprietà - all'Alessandria (Prima Divisione).
Proprio i grigi piemontesi hanno nominato il bomber Artico come responsabile del settore pre-agonistico, un referente di contatto tra la prima squadra e le giovanili.

CHELSEA SOCCER SCHOOL

ARRIVA ANCHE IN SARDEGNA AL FORTE VILLAGE, IL PRESTIGIOSO CAMP ESTIVO DEL CHELSEA. LA SOCCER SCHOOL RAPPRESENTA UNA IMPORTANTE RISORSA PER LA PROMOZIONE DEL BRAND CHELSEA, MA ANCHE DELLA CULTURA DEL CALCIO BRITANNICO

ESERCIZIO DI MOVIMENTO E SCAMBIO PALLA

ESERCIZI AL MILAN JUNIOR CAMP

INTERESSANTI ESERCITAZIONI CON DIVERSI OBIETTIVI NELLA MEDESIMA SEDUTA DI ALLENAMENTO SVOLTA NEL MILAN JUNIOR CAMP

martedì 26 luglio 2011

CENTRO STUDI CALCIO PARMA - LELIO MARCHI

JUVE SOCCER SCHOOL

Juventus Soccer Schools nasce nel gennaio 2004. L'obiettivo di Juventus Soccer Schools è estremamente chiaro: creare la miglior scuola calcio al mondo con tecnici qualificati da una Università del Calcio.
L'idea di base è l'unicità dell'esperienza calcistica, la tutela e la protezione dei ragazzi, la professionalità dello staff, il divertimento dei ragazzi, ma anche la loro crescita sportiva.

Juventus Soccer Schools schiera in campo un team giovane, formato da persone dinamiche ed innovative che hanno studiato alla Juventus University e cerca di tracciare un cammino innovativo nel panorama nazionale

GIOVANILI JUVE - NUOVI MISTER ANNUNCIATI

In attesa che parta la stagione 2011/12, la Juventus Football Club annuncia - con una nota ufficiale - l'arrivo di tre nuovi tecnici pronti a guidare altrettante formazioni del vivaio bianconero. Si tratta di un graditissimo ritorno e di due volti nuovi.

Marco Baroni è il nuovo allenatore della Primavera, Stefano Del Rosso guiderà gli Allievi Nazionali e Fabrizio Ravanelli torna in bianconero per guidare una delle formazioni Esordienti

DATE E AMICHEVOLI DELLE GIOVANILI FC INTER

Programma definitivo delle gare amichevoli che le squadre del Settore Giovanile nerazzurro sosterranno durante i rispettivi ritiri estivi in Trentino.

La Primavera sarà in Trentino da domani, giovedì 28 luglio, al 6 agosto 2006 in Val di Fiemme, a Cavalese. Lunedì 1 agosto la squadra sarà presentata in piazza Italia alle ore 21.

29 luglio: Inter-Rapp. Trentina, ore 17
2 agosto: Inter-Fiemme Calcio, ore 17
4 agosto: Inter-Fersina, ore 18
6 agosto: Inter-Bayern Monaco, ore 17

Berretti in Trentino dal 2 al 12 agosto, a Trento
7 agosto: Inter-Rapp. Trentina, ad Aldeno ore 17
12 agosto: Inter -avversario da definire, a Cavedine ore 17

Allievi Nazionali in Trentino dal 2 al 12 agosto, in Val di Non, a Ronzone
6 agosto: Inter-Bayern Monaco under 17, ore 17
12 agosto: Inter-Rapp. Trentina, ore 17


Allievi Regionali
in Trentino dal 20 al 27 agosto, in Val Rendena, a Spiazzo
26 agosto: Inter-Rapp. Trentina, ore 17

Giovanissimi Nazionali
in Trentino dal 20 al 27 agosto, a Brentonico
23 agosto: Inter-Rapp. Trentina, ore 17
27 agosto: triangolare con giovanili di Chievo e Mezzocorona, ore 17

lunedì 25 luglio 2011

MANCHESTER UNITED - PAUL MC GUINNESS

Paul McGuinness è l'allenatore del Manchester United Under 18, andiamo alla breve scoperta del suo profilo.

CRESCIUTO NEL CALCIO, CON IL PADRE WILF CHE VINSE CON LO UNITED BEN TRE FA CUP NELLE GIOVANILI DURANTE GLI ANNI '50. BUON SANGUE NON MENTE... TERMINATI GLI STUDI UNIVERSITARI GIOCANDO SEMPRE NELLE GIOVANILI DEL MANCHESTER UTD, TROVA IN FERGUSON LA SUA GUIDA.
SIR ALEX, CHE BEN CONOSCE IL SUO BACKGROUND, LO VUOLE PER 12 ANNI COME DIRETTORE DELLO UNITED'S CENTRE OF EXCELLENCE. DALL'ESTATE 2005 DIVENTA ALLENATORE DEGLI UNDER 18 E NE INCARNA LO SPIRITO TRULY UNITED !

GIOVANILI SAMP - TUFANO E BERUATTO PRONTI AL VIA

Da pochi giorni ha terminato il suo lavoro con gli Allievi Nazionali, ora per Felice Tufano inizia una nuova avventura sulla panchina della Primavera blucerchiata. Un'avventura che il mister non vede l'ora di cominciare. L'entusiasmo è contagioso anche per Paolo Beruatto, ex difensore di Avellino, Toro e Lazio, che sarà il prossimo allenatore degli Allievi Nazionali della Sampdoria.

NAZIONALI GIOVANILI - NUOVI MISTER

Oggi è arrivato il comunicato della FIGC con i nuovi tecnici delle Nazionali Giovanili Italiane:
UNDER 20: Luigi Di Biagio
UNDER 18-19: Alberigo Evani
UNDER 16-17: Daniele Zoratto
UNDER 15: Antonio Rocca
Francesco Rocca e Pasquale Salerno, rispettivamente alla guida di Under 20 e Under 17, sono stati confermati con nuovi incarichi: il primo sarà osservatore della Nazionale maggiore, il secondo dell'Under 21 di Ciro Ferrara.

BEPPE BERGOMI ALLA BERETTI ATALANTINA

Come era stato già preannunciato nei giorni scorsi, l'Atalanta ha comunicato di aver raggiunto l'accordo con Beppe Bergomi che entra così a far parte dello staff tecnico del settore giovanile nerazzurro. Mino Favini, responsabile del vivaio atalantino, ha deciso di affidargli la responsabilità della squadra Berretti.

SI ARRICHISCONO LE GIOVANILI DEL LIVORNO

La società labronica, come si apprende da TuttoMercatoweb, si è aggiudicata le prestazioni di Fabio Muscat, difensore classe 95 dal Valletta e dell'attaccante Luke Montebello, classe 95 proveniente dal Birkikaka. Entrambe le operazioni condotte dal duo Ascari-Bagnoli sono state avallate dall'ossevatore del club labronico Marco Stefanelli.

AC MILAN - LA PARTENZA DELLE GIOVANILI

I primi a tornare in campo saranno i ragazzi della Primavera, che si ritroveranno a Milanello il 24 luglio per effettuare i test fisici e medici prima di partire alla volta di Pinzolo dove, dal 26 luglio al 6 agosto, svolgeranno  la preparazione atletica in vista della nuova stagione.
Gli altri raduni:

PRIIMAVERA
: PINZOLO, 26 LUGLIO-6 AGOSTO
ALLIEVI NAZIONALI '95: PINZOLO, 16-26 AGOSTO
ALLIEVI REGIONALI '96: PINZOLO,  16-26 AGOSTO
GIOVANISSIMI NAZIONALI '97: PINZOLO, 16-26 AGOSTO
ATTIVITA’ DI BASE
GIOVANISSIMI REGIONALI B ’98: VISMARA, 17-26 AGOSTO
GIOVANISSIMI REGIONALI C '99: VISMARA, 18-30 AGOSTO
ESORDIENTI A '00: VISMARA, 19-30 AGOSTO
ESORDIENTI  B '01: VISMARA, DAL 23 AGOSTO
PULCINI A '02: VISMARA, DAL 27 AGOSTO
PULCINI B '03: VISMARA, DAL 27 AGOSTO

GIOVANILI FC TORINO - PRONTI A RIPARTIRE

Ripartirà sabato 30 luglio, con il ritrovo presso il Campo "Robaldo" di Torino, la stagione sportiva 2011-2012 della Primavera di uno dei settori giovanili italiani più prestigosi: FC TORINO. Alla guida è stato confermato il tecnico Asta. Dopo un paio di giorni di allenamento in città, i granata si traferiranno a Cantalupa dal 3 al 14 agosto.
Per quanto riguarda gli Allievi Nazionali, classe 1995, di Moreno Longo, il ritrovo è previsto per martedì 16 agosto al Robaldo; si ritroveranno invece il 12 agosto al C.S. Cit Turin i Giovanissimi Nazionali, che, dopo la pausa di Ferragosto, andranno anche loro in ritiro a Cantalupa dal 17 al 23 agosto. I primi impegni per i ragazzi di mister Fogli saranno il Memorial Scirea di Cinisello Balsamo a fine agosto e il campionato ad inizio settembre.
Infine gli Allievi Regionali di Maurizio Calamita e i Giovanissimi Fascia B di Andrea Menghini si raduneranno il 20 agosto e inizieranno la preparazione in vista dei rispettivi campionati di categoria.
 

ALDO DOLCETTI ALLENERA' LA PRIMAVERA DEL MILAN

Investitura ufficiale fatta dal responsabile del Settore Giovanile dell'AC Milan Filippo Galli per Aldo Dolcetti - nuovo allenatore della Primavera. Dopo sei mesi alla guida del progetto “Generazione Milan” un programma di sviluppo delle capacità dei singoli calciatori, il nuovo tecnico rossonero si dice pronto ed entusiasta per la nuova avventura.

LA JUVE DEI GIOVANI PESCA IN TOSCANA

Tre giovanissimi provenienti da società di Lega Pro vanno a rafforzare il vivaio della Juventus. Si tratta - come annunciato dal sito ufficiale della Lega di Serie A - degli attaccanti Niccolò Arcangioli ('96) e Gabriele Moncini ('96), ceduti a titolo temporaneo alla "Vecchia Signora" dal Prato, e del difensore Christian Tavanti ('95), arrivato ai bianconeri a titolo definitivo dal Viareggio.

USCITO IL LIBRO LA GIOVANE ITALIA

Viaggio nei settori giovanili di tutta Italia, alla ricerca dei campioni ma anche dei buoni professionisti del calcio di domani. 222 profili di giovani nati nel 1992, 1993, 1994, 1995 e 1996: caratteristiche tecniche, margini di miglioramento, informazioni personali, giudizi dei loro allenatori nel libro GIOVANE ITALIA a firma di Ghisoni e Nava

LA PRIMAVERA DEL GUBBIO A ROCCO

Ufficializzato dal Gubbio l'ingaggio del 40enne Pasquale Rocco come nuovo tecnico della Primavera del club umbro. Rocco, in attività come giocatore fino al 2004, ha vestito le maglie, tra le altre, di Inter, Cagliari, Pisa, Perugia e Torino, oltre a militare nella nazionale azzurra olimpica nel 1992.

GIOVANILI INTER - I TECNICI 2011-2012

Ecco la "rosa" degli allenatori del Settore Giovanile nerazzurro, che quest'anno ripropongono una squadra nella categoria Berretti.  I tecnici dell'Inter categoria per categoria:

PRIMAVERA  - Andrea Stramaccioni
Assistente allenatore: Vincenzo Sasso
BERRETTI  - Allenatore: Sergio Zanetti
Assistente allenatore: Antonio Manicone
ALLIEVI NAZIONALI
Allenatore: Giorgio Gatti
Assistente allenatore: Luca Facchetti
ALLIEVI REGIONALI
Allenatore: Gianmario Corti
GIOVANISSIMI NAZIONALI
Allenatore: Salvatore Cerrone
Assistente allenatore: Domenico Santoro
GIOVANISSIMI REGIONALI
Allenatore: Marco Mandelli
GIOVANISSIMI REGIONALI B
Allenatore: Stefano Bellinzaghi
ESORDIENTI
Allenatore: Paolo Migliavacca
PULCINI REGIONALI
Allenatori: Fabio Pesatori, Michele Ravera.
PULCINI B
Allenatori: Givanni Vivabene, Valerio Candido
PULCINI C
Allenatori: Massimo Gerli, Bruno Casiraghi.

AC FIORENTINA - GIOVANISSIMI NAZIONALI

I Giovanissimi Nazionali della Fiorentina è sicuramente una squadra vincente, questo lo dicono i fatti ed i numeri che i gigliati hanno dimostrato durante il cammino stagionale.
La squadra, guidata da Mister Guidi, é composta praticamente tutta di ragazzi classe 96', ad eccezione di Luzayadio Bangu e Simone Carnevale, entrambi nati nel 1997.
Il team dei campioni d'Italia nasce da una miscela perfetta. Metà della rosa è composta di calciatori toscani (48%), la restante parte della squadra è divisa da fiorentini doc per il 28% e da residenti fuori toscana per il 24%.

Allenatori ON LINE

Con Mister Calcio AIAC e AIPAC interagiscono on-line

Nel rinnovato sito di AIAC www.assoallenatori.it, da alcuni mesi è attiva una nuova sezione denominata "Mister Calcio" (www.mistercalcio.it), spazio di comunicazione e interattività dedicato all’allenatore e al suo staff. Strutturata come un vero e proprio social network verticale, questa piattaforma web si propone come luogo di interazione tra tutti coloro che lavorano nel mondo del calcio: un sito nel quale proporre idee e prodotti. L'iniziativa è moderata dall'associazione AIAC, che propone contenuti tecnici specifici per lo staff, affiancati a prodotti e servizi, stimolando il confronto e la partecipazione tra gli utenti on line. L'invito a registrarsi a questo nuovo servizio e a partecipare attivamente ai dibattiti, è ora rivolto anche a tutti gli associati di AIPAC, in considerazione del percorso di collaborazione che lega le due associazioni nazionali di categoria.
Entra in www.mistercalcio.it!

domenica 24 luglio 2011

I GIOVANI DELL'ATALANTA - NE PARLANO BONACINA E GALLO

ALLA SCOPERTA DEL PRESTIGIOSO SETTORE GIOVANILE BERGAMASCO, TROVIAMO IN QUESTO VIDEO DUE CICERONI D'ECCEZIONE, I TECNICI BONACINA E GALLO (RISPETTIVAMENTE ALLENATORI DI PRIMAVERA E ALLIEVI NAZIONALI - STAGIONE 2010-11)

PIANETA EMPOLI - TORNEO DI VIAREGGIO (FEB.2011)

INTERVISTA AL RESPONSABILE GIOVANILE DELLA SCUOLA EMPOLI - ANDREA INNOCENTI CHE TRACCIA LE PROSPETTIVE DEL TORNEO DI VIAREGGIO.
LE SUE PAROLE IN QUESTO VIDEO

LA SCUOLA AJAX PER I PORTIERI

LA CELEBRE SCUOLA OLANDESE RACCONTATA IN UN VIDEO DOVE SI POSSONO CARPIRE I SEGRETI DEGLI ALLENAMENTI DEI PORTIERI DEI LANCIERI.

PER ENTRARE NEL MONDO DEI PORTIERI AJAX CLICCA QUI

I TECNICI DELLA CANTERA DEL BARCELLONA

Poco meno di un mese fa sono stati annunciati i tecnici della famosa Cantera del Barcellona per la stagione 2011-2012. Dopo l'arrivo di Luis Enrique alla Roma infatti dei cambiamenti si sono resi necessari, ecco qualche nome nuovo che si aggiunge nelle sei squadre a 11 e nell'organigramma a 7: Sergi Domenech, Oscar Jorquera, Jordi Pérez e Juan Antonio Gil.
ECCO IL VIDEO DELL'ANNUNCIO

DIFESA DELLA PALLA - ESERCIZI

SITUAZIONE DI GIOCO - ESERCIZIO

CONDUZIONE PALLA - A FORMA DI CROCE

RIASSUNTO OBIETTIVI SITUAZIONE DI GIOCO ELEMENTARI

POSSESSO PALLA - RIASSUNTO OBIETTIVI

COSA ALLENARE NEI PULCINI

➢    Nei Piccoli Amici dobbiamo allenare:
-   Aspetto ludico del gioco del calcio
-    Guida della palla, slalom, percorsi motori
-    Rapidità
-    Capacità di reagire a stimoli ottici e acustici
-    Tecnica e controllo
-    Lateralizzazione e ambidestrismo
➢    Nei Piccoli Amici è inutile:
-    Allenare la forza e la resistenza
-    Allenare il colpo di testa
-    Equilibrio
-    La tattica

DISPOSIZIONI GENERALI PER LA CATEGORIA PULCINI

Nella categoria dei Pulcini, l´allenatore ha un ruolo di insegnante, animatore, organizzatore, psicologo e in primo luogo di educatore.
Ogni allenatore deve:
➢    redigere un programma mensile di allenamento da lasciare in società, in modo che possa esser confrontato di anno in anno e con gli altri istruttori.
➢    Conoscere le fasi dello sviluppo e dell´apprendimento motorio
➢    Stimolare la fantasia (le finte, i colpi di tacco non vanno limitati)
➢    Fare sempre riscaldamento con pallone
➢    Ricordare che il bambino è in una fase egocentrica data dalla sua età e che non deve essere rimproverato se tiene troppo la palla, perché così si trova al centro dell´attenzione
➢    Ruotare tutte le posizioni in campo di un bambino, tutti devono stare in porta, in difesa e in attacco. Altrimenti un bambino si sente subito frustrato nel non poter avere un altro ruolo
➢    Spiegazioni brevi, chiare e semplici
➢    Non creare MAI file di attesa con più di 2/3 bambini

RIFORMA CAMPIONATO ALLIEVI NAZIONALI

Il Consiglio Federale della FIGC ha approvato la proposta della riforma del Campionato Nazionale Allievi Professionisti avanzata dal Consiglio Direttivo del Settore Giovanile e Scolastico.
Resterà inalterato il format del Campionato Nazionale Giovanissimi, mentre verrà sdoppiato quello della Categoria Allievi: un campionato rivolto alle Società di Serie A e B ed l'altro destinato alla partecipazione delle Società della Lega Pro'.

Questo il comunicato apparso sul sito della FIGC che sancisce una scissione del campionato Allievi Nazionali in due tronconi: uno vedrà l’esclusiva partecipazione della squadre aventi una Prima Squadra in Serie A e B; l’altro vedrà la partecipazione di sole squadre aventi la Prima Squadra militante in Lega Pro (Prima e Seconda Divisione) ma non esclude la partecipazione di squadre, aventi la Prima Squadra in Serie A o B, sotto età ma con la condizione di fuori classifica (es. La Roma ’96, che di norma dovrebbe disputare gli Allievi Fascia B Elite, potrebbe iscriversi sotto età e fuori classifica al campionato Allievi Nazionali – Lega Pro).