Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio.

Jorge Luis Borges

lunedì 4 novembre 2013

PARLIAMO CON... MARCONI E ZANGRANDI - HELLAS VERONA

QUINDICESIMA PUNTATA DELLA RUBRICA "PARLIAMO CON..."
5 DOMANDE SARANNO POSTE AD ADDETTI AI LAVORI ED ESPERTI DEL CALCIO GIOVANILE SIA NEI MEDIA, SIA NEI SETTORI TECNICI.
L'intervista è dedicata a Andrea Marconi e Tommaso Zangrandi, misters della squadra Esordienti Hellas Verona. Due bravi allenatori, ma soprattutto due ragazzi che cercano la crescita dei ragazzi in ambito sia sociale, sia sportivo.

FC: Da quanto tempo allenate e raccontateci un breve profilo sportivo-biografico
AM: La mia esperienza da giocatore inizia ad 8 anni nella squadra del mio paese, dove ho militato per tutta la carriera, fino a 25 anni quando ho smesso, anche per problemi di salute. Ho iniziato ad allenare a 16 anni nel settore giovanile del Pescantina San Lorenzo, occupandomi prima come istruttore poi come coordinatore, della Scuola Calcio e delle categorie Pulcini ed Esordienti. Nel 2007 sono passato al Castelnuovosandrà, società calcistica più accreditata sulla sponda veronese del Lago di Garda, dove ho allenato per due stagioni nella categoria Giovanissimi e come istruttore nella Scuola Calcio. Tre stagioni fa sono passato all’Hellas Verona, dove mi occupo attualmente della categoria Esordienti a 11.
TZ: Ho iniziato a giocare a calcio fin da piccolo per poi cambiare e sperimentare altre discipline sportive (atletica,baseball) ritornando in seguito a praticare il calcio dilettantistico in diverse società fino alla maggiore età. La mia esperienza da allenatore è iniziata a 18 anni in una società provinciale con una squadra di Pulcini. Questa esperienza è durata 3 anni in cui ho svolto il ruolo di allenatore di Pulcini ed Esordienti. Successivamente, nell’estate del 2009, sono entrato nell’Hellas Verona con il duplice incarico di 2° allenatore agli Allievi Nazionali e agli Esordienti a 9. Quell’anno è stato il primo in cui ho conosciuto e collaborato con Andrea. Tuttora ci occupiamo della categoria degli Esordienti a 11.
FC: Come trovate stia cambiando il mondo del calcio giovanile? Sia tra le società dilettantistiche che nei palcoscenici professionistici?
AM: Cambiamenti grossi non c’è né sono stati, sicuramente i passi avanti sono stati pochi sia nell’ambito professionistico che dilettantistico. Sui settori giovanili si investe sempre meno e le eccezioni sono rare. Si è abbassata l’età del reclutamento dei giovani nelle società calcistiche ma questo non ha portato a miglioramenti nella qualità del lavoro.
TZ: In generale si lavora troppo per il risultato, dimenticando la crescita individuale, tecnica e umana dei ragazzi.
FC: Tecnica, tattica, preparazione fisica e motivazione. Tra quali di questi settori trovate che ci siano più margini di crescita?
AM - TZ: Per quanto riguarda la nostra realtà (Verona e provincia) dal punto di vista fisico/motorio il lavoro sul campo si è alzato qualitativamente. La nuova figura professionale universitaria creata dalla Facoltà di Scienze Motorie è utile per lavorare meglio sugli aspetti motori. Il lavoro sulla tecnica invece andrebbe incrementato, rispettando tempi d’apprendimento e modalità d’insegnamento. Per quanto riguarda la tattica troviamo corretto che, nell’attività di base, ci si concentri maggiormente sulla tattica individuale (smarcamento, dribbling, ecc...) per creare ragazzi più completi e preparati e per uno sviluppo graduale.
FC: Quanto sono importanti i tornei e quali altri metodologie di confronto ritenete opportuno sviluppare nel settore ? Convegni tra i tecnici, camp all'estero o altro?
AM - TZ: Il confronto è fondamentale con qualsiasi realtà. Sarebbe utile, a nostro avviso, poter rapportarsi anche con altre scuole di pensiero... anche all’estero. Importante sarebbe sia il confronto diretto (tornei) che visite/trasferte nei settori giovanili fuori dall’Italia.
FC: Guardando in Italia quali altri settori giovanili ritenete all'avanguardia e perché? All'estero invece?
AM - TZ: Sulla base della nostra esperienza i settori giovanili che riteniamo più accreditati sia per “materiale umano” (dirigenti, allenatori, ragazzi) sia per quanto riguarda le strutture (campi/impianti d’allenamento) sono: Atalanta, Padova, Milan e Monza mentre per l’estero: Ajax e Barcellona. Un saluto a tutti e Forza Hellas Verona

2 commenti:

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  2. Ciao Francesco,

    Come va? Ogni tanto guardiamo il tuo blog/sito è bello e interessante:-)
    Noi, il prossimo Luglio in collaborazione con il Centro Polifunzionale "Don Calabria" di Verona, dove lavora Andrea, facciamo un camp.
    Gli istruttori saremo noi due...è un camp che inizia quest'anno, ci auguriamo che si iscrivino tanti ragazzini!

    Abbiamo anche un indirizzo internet: http://fullcalcio.com vai pure a vederlo!!!

    Ciao
    Tommaso

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