Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio.

Jorge Luis Borges

giovedì 4 agosto 2011

PARLIAMO CON...FRANCESCO VALLONE - MISTERCALCIO.COM

QUARTA PUNTATA DELLA RUBRICA "PARLIAMO CON..."
5 DOMANDE SARANNO POSTE AD ADDETTI AI LAVORI ED ESPERTI DEL CALCIO GIOVANILE SIA NEI MEDIA, SIA NEI SETTORI TECNICI.
L'intervista è dedicata a Francesco Vallone ideatore-creatore di MisterCalcio.com  e, con passione e idee innovative, rappresenta un importante punto riferimento per allenatori, appassionati e addetti ai lavori.
FC: Quando tempo fa e come è nata l'idea alla base di MISTER CALCIO?
FV: Sono quattro anni che si lavora sul progetto, di cui i primi due sono stati dedicati interamente alla progettazione che, come in tutte le cose, resta la fase piú delicata e ricca di ragionamenti. La fortuna é aver trovato un gruppo di compagni disposti all'extra lavoro (ci si vede dalle 21 alle 24 tutti i martedì e giovedì) con la stessa passione che ci accomuna. Il perché di mistercalcio é semplice: il metodo carta e penna non é scientifico, non lascia archivio e soprattutto non dà all'allenatore dilettante e professionista la rapida consultazione del dato. Mistercalcio aiuta a reperire i dati della propria squadra in maniera istantanea e vedere le esercitazioni che propone tutto il mondo dei 'mister'. É come avere un proprio sito privato per ogni allenatore, nessuno può vedere ció che svolge il mister a meno che non decida di condividerlo con gli altri allenatori.
FC: Quali sono i riscontri che trovi tra gli addetti ai lavori? Sia in positivo che in negativo.
FV: É un mezzo che ad oggi conta 3560 iscrizioni di allenatori, sapere quanti poi realmente lo utilizzano é difficile. La cosa che piú piace é sicuramente il poter disegnare facilmente l esercizio e stamparsi l allenamento in maniera immediata prendendo anche gli esercizi di tutti gli allenatori che li hanno condivisi. Inoltre é uno strumento critico per l'allenatore, in tempo reale dà un'idea delle caratteristiche che il mister ha allenato di piú e quelle che ha allenato di meno, dunque si puó assestare il tiro in corso d'opera. Per migliorare il software credo che siano importanti i feedback degli utilizzatori, infatti abbiamo inserito la possibilità di scriverci su tutte le pagine per dare suggerimenti, quelli piú fattibili e che riteniamo piú adatti verranno implementati, anche se per ora i tempi non sono strettissimi.
FC: Come trovi stia cambiando il mondo del calcio giovanile? Sia tra le società dilettantistiche che nei palcoscenici professionistici?
FV: Credo che tutti siano alla ricerca di modelli e questo penalizza non poco la classe allenatori. Ora va di moda quello del Barcellona, ieri del Real Madrid, ancora piú lontano si guardava l'Ajax e si pensava che avrebbero vinto tutti i trofei per vent'anni con l'organico dei vivai che aveva a disposizione, ma la storia insegna tutt'altro. Credo che il bello dell'organizzazione dipenda proprio dall'unicità logistica e culturale nella quale viene svolta. Ogni società deve proporre il suo modello in base alle proprie possibilità e soprattutto ai propri obiettivi, imitare realtà che stanno anni luce avanti crea false aspettative e piú delusioni che successi. In Italia ci sono società dilettantistiche che lavorano come professionisti e viceversa ma l'idea principale deve essere sempre la stessa: avere un 'credo' adattato al contesto, raggiungibile e soprattutto perseguibile con costanza.
FC: Tecnica, tattica, preparazione fisica e motivazione. Tra quali di questi settori trovi che ci siano più margini di crescita?
FV: Uno che ne racchiuda tutti: la programmazione! Abbiamo ancora allenatori che non programmano gli allenamenti e arrivano al campo con qualche idea sporadica senza alcuna responsabilità sul giocatore. Si sta diffondendo molto la figura del coordinatore tecnico anche tra i dilettanti, ovvero una professionalità che coordina gli allenatori, constati che venga fatta una programmazione uniforme al credo societario e fornisca i relativi dati ai vertici della società. É come fosse un responsabile di campo che filtra la informazioni dagli allenatori al Presidente e nel caso anche ai singoli giocatori. Mistercalcio é molto vicino a questo concetto. 
FC: Guardando in Italia quali settori giovanili ritieni all'avanguardia e perché? All'estero invece?
FV: Uno su tutti, l'Inter, poi ci sono realtà fantastiche come Empoli, Juventus e tante altre che sono in forte crescita e non sempre é dovuto 'solo' all'investimento economico che é stato fatto. A livello di organizzazione hanno un'idea di crescita e fanno dell'aggiornamento il loro plus quotidiano, senza presunzione e con una visione apertissima. La Juve addirittura ha una Academy per allenatori che dà concetti di base sempre molto utili. All'estero a livelli generici sta lavorando benissimo la Spagna con la cultura dell'Espanol e del Barcellona appunto ed anche Germania ed Olanda si stanno organizzando per darsi una programmazione a lungo termine. Attenzione poi alle 'piccole' Svizzera e Austria che hanno strutture invidiabili e tanta voglia.

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